Gordon MVP degli Europei U21: i predecessori dell’inglese

Da poco terminato l’Europeo Under 21, gli spunti che la critica ha rilevato dalla disputa di questo torneo sono molteplici e tutti di rilevanza assoluta. E’ innegabile che ormai il calcio viri verso una direzione totalmente opposta rispetto al passato e, in particolar modo in alcune zone del mondo in cui questo sport vive e si esprime con qualche anno di anticipo rispetto agli altri paesi, ragazzi under 21 non sono più considerati così tanto giovani.

Tra Spagna e Inghilterra soprattutto, vediamo come club e società non hanno il timore di lanciare in pista giocatori la cui età anagrafica li rende poco esperti. Infatti, all’esperienza, viene spesso preferita la freschezza e il talento. Ciò a conferma che si è usciti dai preconcetti datati e postumi di una volta, per dar spazio alla felicità di giocare a calcio e di offrire spettacolo al pubblico.

Gli MVP degli Europei Under 21

A conferma di quanto il talento debba essere l’attore principale nella scena del rettangolo verde, troviamo la premiazione dell’inglese Anthony Gordon come MVP del torneo. Oltre ad aver disputato l’intera competizioni su livelli qualitativi altissimi, non disdegnando in termini di continuità, si è anche reso protagonista di due gol e un assist, portando a casa il titolo di squadra e quello di miglior giocatore.

Nella storia, i giocatori che lo hanno preceduto come MVP, sono stati tanti. Il livello, ovviamente, è altissimo. E, tutti i giocatori che stiamo per citare, hanno quasi sempre mantenuto le promesse confermandosi anche negli anni successivi. Partendo dal 2000, vediamo dunque quali sono i giocatori ad aver vinto il titolo di MVP.

Nel 2000 è il turno di Andrea Pirlo: con l’Italia è numero 10, capocannoniere e mattatore della finale autore di una doppietta. Nel 2002 sarà Petr Cech il miglior giocatore, protagonista per tutto il torneo, in finale contro la Francia para due rigori e regala la coppa alla sua Repubblica Ceca. Nel 2004 è protagonista ancora l’Italia, con la vittoria del titolo e l’MVP consegnato al capocannoniere Alberto Gilardino. Nel 2006 ecco che tocca all’olandese Klaas-Jan Huntelaar. Trova continuità l’Olanda, visto che nel 2007 ad essere premiato è Royston Drenthe, acquistato poi dal Real Madrid. Due anni dopo, nel 2009, tocca a Marcus Berg della Svezia, che in quella edizione uscirà ai rigori in semifinale. Nel 2011 a salire in cattedra è l’estro di Juan Mata, che con la sua Spagna salirà sul tetto d’Europa. Spagnoli pronti a ripetersi, con il premio ricevuto da Thiago Alcantara nel 2013, che in finale è stato protagonista di una tripletta all’Italia. Ad interrompere momentaneamente il dominio spagnolo sarà il portoghese William Carvalho che nel 2015 porta a casa il titolo individuale ma non quello di squadra, sfuggito in finale contro la Svezia. Il 2017 e il 2019 sono ancora targati dalle Furie Rosse Dani Ceballos prima (che non vincerà l’europeo) e Fabian Ruiz poi (che lo vincerà) premiati dalla UEFA. Nel 2021 toccherà al portoghese Fabio Vieira, battuto però in finale dalla Germania.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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