Albert Gudmundsson, gioiello del Genoa, ha parlato a Il Secolo XIX dei prossimi impegni col Grifone ma anche di tantissimi altri temi. Di seguito le sue parole riportate da SOS Fanta.
“A Verona ci sarò, qualunque cosa accada. Febbre? Nessun problema, vedrete che ce la farò a rientrare per la partita di Verona. Non voglio certo mancare”
IO E RETEGUI – “Andiamo d’accordo, abbiamo un buon feeling dentro e fuori dal campo”.
NAZIONALE – “Tornare in nazionale è stato fantastico. Mi è mancata molto e non avrei potuto chiedere di meglio che una partita come è stata quella della rimonta contro Israele. Peccato solo non essere riusciti a qualificarci all’Europeo”
GILARDINO – “Ha contato tantissimo, in questi mesi mi ha aiutato tanto a migliorare, a farmi scoprire ed esaltare qualità che ho sempre avuto e che non riuscivo a sfruttare al massimo. Mi ha aiutato soprattutto a capire come essere più decisivo sotto porta, uno come lui è che è stato un grande attaccante sa cosa significa diventare più forti in zona gol”.
UOMO MERCATO – “Genoa e Genova per me sono come una famiglia. Mi hanno sempre sostenuto nei momenti belli e anche in quelli meno belli. Sarò per sempre grato e orgoglioso di giocare qui”.
11 GOL – “Continuo a pensare a partita dopo partita, mi godo ogni momento in campo provando a far divertire anche i tifosi. Con il gol segnato al Monza, anche se purtroppo non è servito a portarci punti, ho raggiunto il record di Milito, l’ultimo calciatore ad andare in doppia cifra in due campionati consecutivi. Ed è sempre bello quando ti confrontano con un grande giocatore, un grande attaccante come è stato Milito”.