🚨 Il Qatar sbotta: “Colpiti da accuse razziali, pregiudizi e stereotipi”

Hassan Al Thawadi, Segretario Generale del Mondiale di Qatar 2022, ha diramato un durissimo comunicato contro chi ha accusato il Paese durante l’organizzazione della competizione: “Un momento storico nel mondo arabo passerà alla storia domenica sera ad Al Khor, in Qatar, quando Qatar ed Ecuador apriranno la Coppa del Mondo. La cerimonia di apertura e il calcio d’inizio concluderanno un lungo e talvolta arduo viaggio di 12 anni da quando ci è stato concesso il diritto di ospitare per la prima volta nella nostra regione l’evento più grande del mondo.

Questo Mondiale è probabilmente il più scritto e discusso, anche prima che venga lanciato un pallone. È un vero peccato che gran parte di questo commento si sia smarrito nell’accettazione della disinformazione, nel rifiuto delle sfumature e della profondità, e spesso si appoggia a riferimenti razzisti basati su pregiudizi e stereotipi di vecchia data sul Medio Oriente e sul mondo arabo.

Ciò non significa che rifiutiamo le critiche costruttive. Ci impegniamo direttamente e consideriamo ogni parola. Abbiamo fatto in modo che questo torneo fosse un faro di progresso, contribuendo alle riforme del lavoro del nostro paese riconosciute a livello internazionale. La nostra visione di questo torneo era che servisse da piattaforma per collegare Oriente e Occidente, riconoscendo le nostre differenze e celebrando la nostra comune umanità attraverso la passione che alla fine ci unisce: il calcio.

Nell’attuale clima globale, dobbiamo valutare queste rare opportunità di stare insieme. Il bello della Coppa del Mondo è che attrae persone da ogni angolo della terra, da tutti i ceti sociali, e lascia un’eredità di amicizia e comprensione che abbatte incomprensioni, pregiudizi e stereotipi.

Questo è molto importante per i 450 milioni di persone nella nostra regione, che vivono e respirano il calcio. I nostri popoli sono uniti da storia, lingua, cultura e religioni. Diversi paesi mantengono le proprie sottigliezze. Quello che è indiscutibile è che, dall’Algeria al Qatar, il calcio è la nostra passione comune. Dal 1930 abbiamo visto la storia fatta in ogni continente durante la Coppa del Mondo. E questa volta tocca a noi credere alla storia nella nostra terra.

Nonostante chi creda che il Qatar e il mondo arabo siano inadatti o indegni da ospitare, i fatti suggeriscono che le persone non siano d’accordo: il 97% dei biglietti è stato venduto. Il Regno Unito è tra i primi cinque mercati per tali vendite. Siamo entusiasti di accogliere le persone e condividere la cultura dell’ospitalità che ci sta a cuore come Qatar e Arabi. Siamo orgogliosi di chi siamo e dei valori che sosteniamo. Siamo una nazione che ha sempre difeso l’apertura, il dialogo tra i popoli e l’unione dei popoli. Questi valori sono l’essenza della Coppa del Mondo“.

By Redazione PianetaChampions

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