Dopo un dibattito durato settimane, su quanto fosse producente o meno l’alternanza voluta da Inzaghi tra Onana e Handanovic e su chi tra i due potesse garantire maggior affidabilità all’organico nerazzurro, il tecnico lascia trasparire i primi chiari segnali di scelta.
La linea adottata in un primo momento da Simone Inzaghi appariva chiara: avere due portieri di livello assoluto è pregio che poche squadre possono vantare e, per tenere tutti sul pezzo, l’alternanza tra i pali aveva indotto la scelta verso l’utilizzo del capitano in campionato e quello del camerunense in Champions League.
Minutaggio ampiamente differente tra loro, visto il numero di partite giocate: 8 per Handanovic e 4 per Onana. Ma, le prestazioni fornite dall’ex Ajax, hanno evidenziato subito come alla corte di Inzaghi sia arrivato un calciatore moderno: reattivo e sicuro tra i pali, abile e qualitativo nella fase di prima impostazione.
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— Inter (@Inter) October 4, 2022
La scelta del tecnico
Seppur Inzaghi non si sia ancora espresso chiaramente circa la scelta del portiere titolare da consegnare alla sua squadra, la conferma di André Onana contro il Sassuolo, dopo la buona prestazione fornita contro il Barcellona ma più in generale in tutte le uscite europee, ha già il suo valore.
Anche contro i neroverdi, nonostante il gol subito in cui esso non ha particolari colpe, la sua presenza tra i pali si è rivelata preziosa. Complice una carta d’identità più fresca rispetto a quella del compagno di reparto e ad una buona esperienza europea maturata con l’Ajax, appare infatti indirizzata verso di lui la scelta di Simone Inzaghi.