Italia Under 19, i cinque talenti da osservare

Ha preso ieri il via l’Europeo Under 19 dell’Italia del CT Carmine Nunziato. L’esordio degli Azzurrini è stato certamente positivo, grazie alla vittoria per 2-1 ottenuta contro la Romania nella cornice slovacca della MOL Aréna. Le reti siglate da Baldanzi e Volpato hanno consegnato tre punti fondamentali nella rincorsa alla semifinale della competizione (ricordiamo che, da regolamento le prime due qualificate degli altrettanti gironi presenti, oltre alla vincitrice dello spareggio tra le terze, si qualificheranno al Mondiale Under 20 di scena l’anno prossimo in Indonesia).

La rappresentativa del Belpaese – e non è una sottolineatura scontata date le vicende che hanno accompagnato gli ultimi passaggi della Nazionale maggiore – vanta diversi talenti di notevole qualità e ottima prospettiva, che andranno gestiti sia in ottica club che percorso con la maglia azzurra. Ne passiamo rassegna cinque davvero interessanti.

Tommaso Baldanzi

L’ennesima gemma prodotta dal settore giovanile dell’Empoli, Tommaso Baldanzi è ascrivibile alla categoria dei calciatori “differenti“, positiva etichetta che gli viene attribuita in virtù di una rara capacità di saper applicare in maniera sopraffina la propria tecnica nelle circostanze con palla. Sgusciante, esplosivo, qualitativo, complicatissimo da codificare per poterne limitare la classe, il trequartista mancino classe 2003 ha vinto lo Scudetto Primavera al termine della stagione 2020/2021, è stato spesso aggregato alla prima squadra del sodalizio toscano (può vantare l’esordio in Serie A) ed è andato in gol proprio ieri, con una saetta di destro (esatto, teoricamente il suo piede sordo) che ha violentemente detto ciao alla traversa per poi non lasciare scampo al portiere avversario.

Cesare Casadei

Campione d’Italia con l’Inter Primavera nella stagione che abbiamo da poco salutato, Cesare Casadei è stato inoltre insignito del premio “Piermario Morosini”, assegnatogli in qualità di miglior giocatore della Fase Finale del Campionato Primavera 1. Questo lascia intendere il livello e la qualità di questo ragazzo, mezzala goleador (quattordici gol tra campionato e Fase Finale), capace di riconoscere e invadere gli spazi. Fisicamente e atleticamente pronto per il salto tra i professionisti, il classe 2003 è una leva che il CT Nunziata dovrà cercare di azionare spesso nel corso dell’Europeo.

Giacomo Faticanti

Classe 2004, Faticanti è indiscutibilmente uno dei talenti più interessanti del fiorente vivaio della Roma. Non ci inerpicheremo su paragoni non adatti alla crescita del ragazzo né a un concreto aiuto nell’analisi, ma la completezza del suo bagaglio tecnico tattico permetterà al lettore di elaborare un’idea certamente chiara. Centrocampista adatto a qualsiasi tipo di sistema di gioco, sa interdire, costruire e accompagnare, ripulire la situazione o accelerare la giocata. Glaciale sotto-pressione, atleticamente vispo, nonostante la giovane età ha le spalle larghe di chi sa di avere tanto talento e altrettanta consapevolezza di dover lavorare per poterlo coltivare.

Diego Coppola

Reduce da un’annata in cui ha collezionato quattro presenze in Serie A, Diego Coppola è uno dei pochi difensori che – a livello giovanile – restituisce la sensazione di aver sposato le prerogative del ruolo che fu, ovvero la grande attenzione alla marcatura, la volontà di seguire e sentire l’uomo, la necessità di vivere per e nel contatto fisico con l’avversario. Ragazzo dalla serietà quasi tangibile, chi ne sta vivendo il percorso lo descrive come attento, meticoloso, quasi ferreo. Un archetipo così non poteva che destare l’attenzione di un allenatore come Igor Tudor.

Cristian Volpato

Il secondo – decisivo – gol di ieri è stato da lui, Cristian Volpato, talento italo-australiano della Roma Primavera, dunque compagno di squadra del già-presentato Faticanti. La rete europea di ventiquattro ore fa non è stata alla Volpato, perché la fondamentale zampata del diciottenne originario di Camperdown è stata un’aggiunta rispetto alle tante giocate di qualità cui ha abituato il classe 2003. Trequartista di piede mancino, capace di giocare anche largo a destra per poter poi rientrare così da calciare o rifinire, Volpato è un profilo molto abile in progressione, insidioso sia quando bisogna concludere che quando bisogna cercare il passaggio vincente. Doti che José Mourinho ha notato e deciso di trasportare in prima squadra, dove Volpato è stato gettato nella mischia in tre occasioni nello scorso campionato, trovando anche un gol contro l’Hellas Verona. Tanta personalità per questo ragazzo, che starà senza alcun dubbio ascoltando i consigli di chi ne cura gli interessi: tale Francesco Totti, dovreste conoscerlo.

By Redazione PianetaChampions

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