💥 Juric: “Dito medio? L’emozione era quella, ho chiarito coi tifosi. Rodriguez…”

L’allenatore del Torino Ivan Juric ha presentato in conferenza stampa la sfida di campionato contro il Monza.

Ecco le parole, raccolte da TMW:

Che gara sarà a Monza?
“Sarà difficilissima, la classifica dice tutto e sarà molto difficile”

Ricci e Rodriguez quando tornano?
“Ricci si è stirato, sarà lunga. Rodriguez è difficile ci sia a Monza, ma non ha lesioni”

Ci dà la sua versione dopo il triplice fischio contro il Sassuolo del gestaccio?
“Ieri è stato top, ho trovato persone sincere e pure. Loro ci sono rimasti male, pensavano fosse rivolto a loro: il gesto c’è stato, ma era per tante cose. Non avevamo chiuso la partita, poi non è stato bello sentire insultare i giocatori per tutta la partita. Però è stato il loro modo di spingere la squadra a reagire, l’importante è che non ci sia indifferenza. Mi dispiace se qualcuno si è offeso, un allenatore deve controllarsi, ma è anche giusto esprimere le emozioni. E in quel momento erano quelle”

Quindi è legato a quel clima?
“Sono un allenatore felice, che fa allenamenti intensi. Peccato per il risultato con il Sassuolo, poche volte ho visto un dominio così: i ragazzi sono stati fantastici. Può essere che il clima abbia aiutato, la cosa peggiore è l’indifferenza. E’ da un po’ che la squadra è sul pezzo e fa le cose giuste”

Questo caso limite può essere una tregua e di ripartenza?
“Le prospettive sono diverse: con 53 punti è un grande risultato, qui è insufficiente. Sono sempre stato sincero con voi e con i tifosi, la squadra ha fatto il massimo di ciò che poteva perché si partiva da un basso livello e da 37 punti. Quest’anno mi aspettavo un inizio migliore, avete percepito la mia sofferenza. Ma adesso sto allenando bene, con il Sassuolo c’è stato un dominio che arriva dagli allenamenti. Qui a Torino si vuole tanto, giustamente per la storia, e noi vogliamo darglielo: cercheremo di fare di più dei 53 punti. Ci proveremo, non sarà semplice ma la squadra è viva e sono tornato a rivedere il fanatismo. Adesso speriamo che questa roba qui continui: saranno alti e bassi, ma speriamo che siano prestazioni di questo livello e non quelle di cui ci siamo lamentati”

Ci sono personalità nello spogliatoio?
“Ci saranno alti e bassi, ma siamo giusti nell’intensità e nel comportamento, anche quando tutti si abbracciano alla fine con i magazzinieri e i fisioterapisti. E’ da un mesetto che vedo queste cose. Non c’è un leader, ma tanta gente che si sente coinvolta. Sono contento di come sta nascendo la cosa. Magari ci voleva un tonfo umano per ritrovare questa roba dell’altra sera”

A che punto è Sazonov? Come sta Zima?
“Zima sta meglio sia in coppa che con Pinamonti, non gli ha fatto toccare palla. Ha questo problema, ma abbiamo aumentato la forza del ginocchio e andrà sempre meglio. Sazonov è un ragazzo splendido, ma deve lavorare tanto. E Tameze è uno spettacolo umano, un ragazzo di valori fantastici: gioca terzo senza problemi, ha fatto due assist ed è un leader assoluto. Sono soddisfatto, sta facendo bene in un ruolo non suo”

Sono superati i problemi con Radonjic?
“Giochiamo con due attaccanti ed è penalizzante per lui. Lo userò quando penso sia giusto”

Cos’è successo da questa estate ad oggi? Quali erano i problemi?
“La squadra ha raggiunto un livello di gioco importante durante l’anno scorso, c’erano margini di miglioramento ed eravamo che mentalmente fossimo a posto per dare scontate certe cose fondamentali a livello umano. Abbiamo trascurato questo, le cose semplici, come quando educhi un figlio a salutare. Ci siamo un po’ persi, anche perché io non ho annusato certe situazioni. Ma da un mese vedo le cose che piacciono a me, ci sono alti e bassi ma vedo una squadra come l’ho vista negli ultimi due anni. E in certi sensi anche di più”

By Emanuele Garbato

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