⚪️⚫️ Juventus, il contratto di Pogba può essere risolto in caso di squalifica: la situazione

Le controanalisi confermeranno o smentiranno, ma in attesa (com’è giusto che sia) di quest’ultime, la Juventus sta valutando ogni opzione riguardante Paul Pogba. A confermare ciò è gazzetta.it: “Sospeso in via cautelare – ma con effetto immediato – Paul Pogba e pure il suo stipendio. Al provvedimento del Tribunale Nazionale Antidoping, ha fatto seguito quello della Juventus sulla busta paga del suo numero 10. Ma potrebbe essere soltanto un primo passo. “La società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”, ha spiegato il club bianconero nel comunicato di lunedì sera, dopo che nel pomeriggio era arrivata la notifica della “non negatività” del giocatore relativa ai controlli antidoping del 20 agosto (Udinese-Juventus). E una possibilità concreta, nel caso in cui fosse confermata la positività del francese e in seguito si arrivasse alla squalifica, è anche la chiusura anticipata del matrimonio bis tra la Juventus e Pogba.

Il 30enne campione del mondo, tornato a Torino la scorsa estate (2022) a parametro zero dopo l’addio al Manchester United, ha firmato fino al 2026. “Ma in tutti i contratti – spiega l’avvocato Guido Valori, esperto di diritto sportivo e docente all’Università degli studi di Roma “Foro Italico” e alla “Guglielmo Marconi” – è presente una clausola risolutiva in virtù della quale, qualora un atleta fosse risultato positivo al controllo antidoping, l’accordo lavorativo può essere automaticamente risolto”.

Sospeso in via cautelare – ma con effetto immediato – Paul Pogba e pure il suo stipendio. Al provvedimento del Tribunale Nazionale Antidoping, ha fatto seguito quello della Juventus sulla busta paga del suo numero 10. Ma potrebbe essere soltanto un primo passo. “La società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”, ha spiegato il club bianconero nel comunicato di lunedì sera, dopo che nel pomeriggio era arrivata la notifica della “non negatività” del giocatore relativa ai controlli antidoping del 20 agosto (Udinese-Juventus). E una possibilità concreta, nel caso in cui fosse confermata la positività del francese e in seguito si arrivasse alla squalifica, è anche la chiusura anticipata del matrimonio bis tra la Juventus e Pogba. Il 30enne campione del mondo, tornato a Torino la scorsa estate (2022) a parametro zero dopo l’addio al Manchester United, ha firmato fino al 2026. “Ma in tutti i contratti – spiega l’avvocato Guido Valori, esperto di diritto sportivo e docente all’Università degli studi di Roma “Foro Italico” e alla “Guglielmo Marconi” – è presente una clausola risolutiva in virtù della quale, qualora un atleta fosse risultato positivo al controllo antidoping, l’accordo lavorativo può essere automaticamente risolto”.

L’eventuale risoluzione non dipenderebbe dall’entità e dalla lunghezza della squalifica per doping. “Quattro anni o quattro mesi – continua Valori – a termini di legge non cambierebbe nulla per quel che riguarda la chiusura anticipata del rapporto lavorativo. Pogba rischia fino 4 anni di squalifica nel caso in cui fosse provata, e confermata, una assunzione consapevole del testosterone. Se invece dovesse essere ritenuto colpevole, ma non volontariamente, la squalifica sarebbe inferiore: si andrebbe da un richiamo fino a 2 anni”.

By Redazione PianetaChampions

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