In vista della prima giornata di Champions League, che vedrà la sua Juventus impegnata in casa contro il Borussia Dortmund, Manuel Locatelli è intervenuto in conferenza stampa.
Queste sono alcune considerazioni rilasciate a Sky Sport nel pre conferenza:
Sensazioni – “L’adrenalina c’è, anche perché comincia la competizione più bella. Sentire la musichetta domani in casa sarà speciale e ovviamente ci sarà ancora l’entusiasmo per l’aver vinto il derby d’Italia”.
Aspetto mentale – “Arriviamo bene, chiaro che anche con l’Inter abbiamo sbagliato qualcosa perché abbiamo subito 3 gol. Ma la forza del gruppo è questa, l’andare avanti nonostante le difficoltà e questa dovrà essere sempre con noi“.
Borussia Dortmund – “Ogni gara fa storia a sé. Domani sarà difficile, loro sono organizzati, sono una bella squadra e ben allenata. Sarà difficile, non dovrà mancarci l’aggressività, ma noi dovremo solo essere noi stessi e a fine partita vedremo cosa succederà“.
Giocare di rimessa “Come ho detto ogni gara fa storia a sé. L’Inter è stata brava ma in certi momenti anche lei si è schiacciata. Dovremo essere più aggressivi perché a volte con l’Inter questo ci è mancato, ma stiamo bene e siamo in fiducia e quindi dobbiamo andare avanti così“.
La conferenza, invece, la riprendiamo da TMW:
Clima -“Arriviamo molto carichi e la partita ci ha dato molto entusiasmo, perchè abbiamo vinto il Derby d’Italia. Sentire la musica della Champions è speciale e siamo molto carichi“.
Champions League – “Lo scorso anno eravamo rammaricati per l’eliminazione. Il gruppo e sano e sarà fondamentale partire bene“.
Rigore contro il Venezia – “È stato un momento speciale per me che ricordo con grande piacere. Il merito, però, è della squadra. Noi siamo carichi, perchè è la competizione più bella al mondo“.
Obiettivo – “Ci sono delle squadre più forti di noi, però quando siamo compatti siamo una squadra che lavora bene. Noi vogliamo farci trovare pronti e non dovrà mai mancare l’entusiasmo e la voglia di essere squadra“.
Rispetto alla passata stagione – “Sono passate solo tre giornate. Però posso dire che siamo stati squadra. Per noi è stato fondamentale stare insieme nel Mondiale. Ora siamo più gruppo“.
Crescita personale – “Io interpreto quello che vuole il mister. Lui mi chiede di andare in verticale e io cerco di fare il mio nel miglior modo possibile“.
Insegnamenti di Tudor – “La paura non può esserci nello sport. Il mister dialoga tanto con noi e avevamo bisogno di questo. Questo suo modo di parlarci ha unito il gruppo ed è una cosa molto importante“.
