La Juventus, scrive il Corriere dello Sport, si sta attivando per la costruzione del centrocampo da consegnare a Thiago Motta: “[…] Anche se Max non c’è più, la Juve non vuole perdere Rabiot e pure Thiago Motta spinge per la conferma, così da metterlo al centro del nascente ciclo […].
[…] Le carte sono sul tavolo: la Juve ha fatto un passo concreto verso il giocatore, off rendo un rinnovo biennale al 2026, con opzione fi no al 2027, con uno stipendio di 7 milioni a stagione […].
Basterà per convincerlo? I contatti con la mamma-agente, la signora Veronique, sono costanti; Adrien, dal canto suo, riflette e tiene aperta la porta anche alla prospettiva di una nuova esperienza perché sono reali le lusinghe della Premier (un orizzonte da sempre gradito) e del Bayern Monaco. La Juve, in ogni caso, ha fiducia di riuscire a portare la missione al traguardo come un anno fa […].
Dalla decisione del francese dipenderanno anche le altre mosse del club per fare compiere al centrocampo il salto di qualità necessario a livello di qualità e profondità per affrontare cinque competizioni nella prossima stagione. L’obiettivo principale rimane l’atalantino Koopmeiners e qui il nodo riguarda il costo perché la Dea è ferma sulla richiesta di 60 milioni. La Juve così vorrebbe inserire nell’aff are un giovane come contropartita tecnica: gli indiziati sono Huijsen, di rientro dal prestito alla Roma, e Soulé, reduce dalla stagione al Frosinone, che alla Continassa potrebbero sacrificare a prescindere per fare cassa per 30-35 milioni. Risorse importanti da dedicare a Koop potrebbero arrivare dalla cessione di McKennie.
Sul texano, che non ha trovato l’intesa per il prolungamento del contratto oltre la scadenza del 2025, c’è il forte interesse dell’Aston Villa. Il club di Birmingham ha proposto anche lo scambio con il brasiliano Douglas Luiz, profilo ritenuto interessante dal club bianconero, ma la trattativa potrebbe decollare anche per il solo McKennie. La Juve ragionerebbe eccome su un’off erta da 25-30 milioni, così da dirottare i ricavi sull’assalto a Koopmeiners […]”.
