I colleghi di calciomercato.com, come di seguito riportato, hanno fornito importanti aggiornamenti sul futuro di Dusan Vlahovic: “Alla Juventus è tutto fermo per il rinnovo del contratto di Dusan Vlahovic, che andrà in scadenza il 30 giugno del 2026. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e tutto il club bianconero vogliono a tutti i costi evitare il ripetersi di un nuovo ‘caso Chiesa’. Ricordiamo che questa estate Federico Chiesa, arrivato a un anno dalla scadenza del contratto, è stato ceduto al Liverpool per 12 milioni più 3 di bonus (generando un impatto economico negativo sull’esercizio 2023/2024 pari a 3 milioni), per evitare di essere perso a parametro zero fra un anno. E questo al di là di qualsiasi considerazione tecnica sulla compatibilità con il gioco di Thiago Motta. Se la stessa cosa si ripetesse con Vlahovic, le conseguenze sarebbero ancora più sanguinose per le casse della Juventus.
Vlahovic, arrivato alla Juventus a gennaio del 2022 per 70 milioni di euro più 10 di bonus (con un bilancio fino a questo momento di 107 partite e 43 gol), ha un contratto fino al 2026 con uno stipendio a salire destinato ad arrivare a quota 12 milioni di euro netti. Fra le parti ci sono stati dei contatti per il rinnovo fino all’inverno scorso, e poi tutto si è fermato: Vlahovic voleva capire quali fossero i programmi della Juventus, anche alla voce ‘allenatore’, e valutare eventuali proposte durante l’estate (e non ne sono arrivate, per lo meno nessuna con un’offerta di ingaggio superiore a quello pattuito con la Juventus).
Ora è tempo di rimettersi al lavoro, e di arrivare al più presto a una soluzione, che però sembra molto lontana. Il piano della Juventus, in estate, era quello di avviare i colloqui entro fine settembre, per poi arrivare a una definizione entro la fine dell’anno solare 2024. L’idea della Juventus sarebbe quella di un prolungamento del contratto fino al 2028 o 2029 con un ingaggio da 10 milioni più bonus, spalmando così su più anni parte dei soldi dovuti a Vlahovic fino al 2026. L’attaccante serbo, classe 2000, dovrebbe rinunciare a qualcosa, almeno a livello di fisso, ma attraverso i bonus manterrebbe un ingaggio in doppia cifra. I piani della Juventus al momento però non trovano sponda nel giocatore e nel suo entourage: Darko Ristic, l’agente di Vlahovic, è stato l’ultima volta a Torino in estate e, al momento, non ci sono segnali per incontri imminenti. Se ne riparlerà, forse, verso dicembre.
Al di là degli aspetti finanziari, nell’ambito della trattativa la Juventus punta anche su un aspetto motivazionale ed emozionale, e ovviamente contano i verdetti del campo. Thiago Motta in questo avvio di stagione ha più volte elogiato l’attaccante serbo, salvo poi sostituirlo a sorpresa al 45′ di Juventus-Napoli, dopo un primo tempo incolore da parte del numero 9. Quello che avevamo visto nelle primissime uscite stagionali sembrava un Vlahovic più sereno e più leader, un Vlahovic che sembrava aver superato la tendenza a lasciarsi prendere dal nervosismo e dalla fretta quando il gol non arrivava. Le ultime uscite invece hanno ripresentato un Vlahovic in difficoltà sia emotiva che tecnica, nel legare il gioco con i compagni e nel trovare il gol. In questo momento la Juventus non è entusiasta di questo Vlahovic in crisi, e l’entourage del giocatore sa che la Juventus non è felice. Al tempo stesso però il club bianconero deve e vuole evitare a tutti i costi che il serbo si avvicini pericolosamente alla scadenza del contratto. L’obiettivo resta sempre quello di rinnovare, sia per continuare a puntare su Vlahovic, sia per poi metterlo eventualmente sul mercato al prezzo deciso dalla Juventus. L’interesse del giocatore, invece, potrebbe diventare sempre di più quello di andare a scadenza, per poi trovare un’altra squadra alle sue condizioni”.