Il centrocampista Daichi Kamada si trasferirà al Milan a parametro zero nel futuro prossimo, firmando un quinquennale subito dopo che si sarà sottoposto alle visite mediche di rito. Il calciatore a vocazione offensiva è il tredicesimo giapponese a giocare in Serie A e il secondo a vestire i colori rossoneri in seguito al non troppo fortunato Keisuke Honda. L’ex Eintracht proverà a portare imprevedibilità e dinamismo alla manovra di Stefano Pioli.
Come se la sono cavata i calciatori nipponici che l’hanno preceduto? Il più riconoscibile è ancora oggi Hidetoshi Nakata, trequartista che dopo essere esploso a Perugia è stato fondamentale per lo Scudetto della Roma del 2001. La sua classe innata, tuttavia, non gli ha regalato la carriera gloriosa che era lecito attendersi e negli anni e nelle esperienze lungo lo Stivale si è molto spento. Altro trequartista iconico Shunsuke Nakamura, maestro di calci di punizione alla Reggina affermatosi in seguito anche al Celtic. Più attuale Yuto Nagatomo, terzino di pura applicazione che ha saputo essere utile all’Inter, e Maya Yoshida gran protagonista della salvezza della Sampdoria sotto la gestione Claudio Ranieri.
Tutti i giapponesi che hanno giocato in Italia
KAZUYOSHI MIURA (Genoa)
HIDETOSHI NAKATA (Perugia, Roma, Parma, Bologna, Fiorentina)
HIROSHI NANAMI (Venezia)
SHUNSUKE NAKAMURA (Reggina)
ATSUSHI YANAGISAWA (Sampdoria, Messina)
MASASHI OGURO (Torino)
MITSUO OGASAWARA (Messina)
TAKAYUKI MORIMOTO (Catania, Novara)
YUTO NAGATOMO (Cesena, Inter)
KEISUKE HONDA (Milan)
MAYA YOSHIDA (Sampdoria)
