Moise Kean è il nuovo attaccante della Fiorentina. L’ex giocatore della Juventus è arrivato a Firenze da circa un mese: con ogni probabilità sarà il riferimento offensivo di Palladino. Kean ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Repubblica: ecco le dichiarazioni del centravanti della Fiorentina.
“Il futuro è adesso ed è la Fiorentina. Il video con i bambini? Ho pensato di lasciar vincere loro, quel che contava era renderli felici. Se poi la gente la prende in un altro modo, non è un problema mio. Le critiche sui social? Ero lì per far divertire i bambini ed era giusto mettere in chiaro questa cosa. Sui social ci vado a fine giornata, quando mi riposo un po’. Giro su Instagram, guardo i video, le notizie. Un passatempo, niente di più”.
“I talenti italiani? Non riusciamo a sfruttarli bene. Anche io sono dovuto andare all’estero per far capire che di talenti giovani e italiani ce ne sono tanti. Manca ancora l’approccio giusto. Uno step al quale arriveremo presto, ne sono sicuro. Il razzismo? È una delle mie battaglie più grandi. Ho avuto problemi di discriminazione, ma in quei casi sono stati gli altri ad avere problemi con me. Quando ero piccolo ci rimanevo male, mi dicevo: io respiro, tu respiri, siamo uguali. Siamo umani. Cosa c’è di strano? Poi ho capito che dobbiamo combattere. Quando vai fuori dall’Italia trovi mentalità che non arrivano a questi pensieri. Piano piano ce la faremo, spero il prima possibile”.