Dopo l’ennesima sconfitta stagionale, la seconda consecutiva in Premier League, Jurgen Klopp è esploso in conferenza stampa nel post Manchester City-Liverpool. Il tecnico, dopo il roboante 4-1 subito per mano del City, ha affermato nella conferenza stampa post partita “Quattro giocatori hanno fatto il loro, gli altri non so da quale parte fossero“. Ciò ha creato scalpore, e non poco. Contemporaneamente, però, ha portato a galla ciò che ormai appariva chiaro da tempo: il progetto dei Reds è giunto al capolinea, urge una rifondazione.
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— Premier League (@premierleague) April 3, 2023
La gara persa per 4-1 contro il City, a Manchester, ha messo in evidenza come la differenza tra questi due organici, che solo fino allo scorso anno si sono dati battaglia alla pari su tutti i fronti, sia adesso diventata rilevante. Se il City prosegue il suo processo di evoluzione tattica, il Liverpool è invece alle prese con un qualcosa di diametralmente opposto.
Lo spregiudicato calcio offensivo e verticale di Klopp, allo stato dei fatti, non sembra calzare più con quelli che, fino a pochi mesi fa, incalzavano alla perfezione tale filosofia. Dopo fiorenti anni che hanno riportato la squadra sulla vetta d’Inghilterra e d’Europa, il progetto sembra ormai giunto al termine. Per questo, per non vanificare quanto di buono costruito in questi anni sotto la guida del tedesco, necessario sarà per il club optare per una radicale rifondazione, che dia nuova linfa all’ambiente.
Liverpool, i giocatori da cui ripartire
Alisson tra i pali, nonostante sia adesso entrato nella trentina, rappresenta ancora un punto fermo del club. Arrivato alla rivalsa a tarda età, il brasiliano, nonostante anche lui quest’anno abbia avuto qualche problemino, è giocatore dal sicuro affidamento e, per caratteristiche, indispensabile per il calcio di Klopp.
In difesa i punti fermi sono due, quelli da cui si prescinderà anche in futuro: Trent Alexander-Arnold e Virgil van Dijk. Anche la loro stagione, non fiorente come la passata, non può e non deve indurre a dubbi riguardo l’apporto che entrambi possono dare al club in termini di prestazioni e di spirito. Da sempre fedelissimi del tecnico ex Dortmund, la difesa con loro continuerà a rappresentare reparto solido difensivamente e propenso allo sviluppo offensivamente.
Diversa è la situazione che riguarda il centrocampo. Che poi, proprio questo, è probabilmente il reparto che più sta mancando quest’anno. Con alcuni dei suoi principali interpreti totalmente in ombra, risulta difficile pensare ad un futuro senza la diligenza tattica di Fabinho in mediana e alle geometrie dello spagnolo Thiago Alcantara.
Il reparto offensivo è quello che al momento fornisce qualche certezza in più, con Salah sempre protagonista, insieme ai diversi giovani che crescono al suo fianco. E’ bene infatti basare il proprio avvenire su figure come Darwin Nunez, Cody Gakpo e Luis Diaz. Giocatori, questi, che proprio per via della giovane età hanno dimostrato quest’anno carenza di continuità. Ma, la crescita in fatto di esperienza e maturazione sul campo, non può che garantire al club un futuro roseo.
La base, come abbiamo potuto vedere, c’è ed è piuttosto solida. Spetterà adesso a club ed allenatore individuare sul mercato altri profili in grado di fornire loro il giusto apporto calcistico-umano.
