Kjetil Knutsen, tecnico del Bodo/Glimt, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Juventus. Di seguito le dichiarazioni riportate da Calciomercato.com: “Le previsioni incerte non possiamo farci niente spero siano condizioni buone e che sia possibile giocare a calcio. Non possiamo fare la conferenza a parlare di meteo sarà quel che sarà siamo a Bodo a fine novembre. La Juventus grande squadra con grande storia. Spalletti avrà bisogno di tempo per dare la sua impronta alla squadra che però è ben organizzata forse a livello offensivo fa più fatica di quanto non dovrebbe. Loro sono abituati a giocare a livello alto e noi dovremo essere al massimo livello contro una squadra forte”.
“Abbiamo dimostrato con Tottenham e Monaco che possiamo competere con rivali del massimo livello. Siamo a un buon livello abbiamo giocatori al rientro. Io credo nella mia squadra e posso dire che siamo forti. Il nostro segreto ha molto a che fare con la nostra identità. Abbiamo giocatori adatti al nostro stile gioco. Molte squadre in Norvegia sono molto brave in questo aspetto. Siamo alla fine di novembre capisci perché abbiamo il sintetico a Bodo. Se avessi potuto il Bodo sarebbe ugualmente bravo su erba ma per il clima Sintetico e’ nostra unica chance Dobbiamo essere umili il calcio norvegese indietro rispetto a quello italiano che è tra i migliori d’Europa. Io mi concentro su quello che può fare il Bodo contro la Juve. Noi siamo In questa Champions per la prima volta e per andare avanti dovremo avere coraggio di essere noi stessi con la nostra identità”.
“Sono stato fan della Juve fin da quando bambino, però domani saremo avversari e da juventino non sarò così contento. L’ultima volta che le squadre italiane hanno sperimentato giocato contro di noi in una gara sottozero è andata bene per noi”.
“Abbiamo 2 punti, però abbiamo fatto buone prestazioni. La Champions League è diffcile e il livello è altissimo. Noi contro il Monaco abbiamo giocato bene con le nostre possibilità, però purtroppo abbiamo perso. Dobbiamo dobbiamo migliorare nei piccoli dettagli. Non si dice mai che si deve vincere. Noi, però, vogliamo farlo e lo desideriamo tanto. Domani scendiamo in campo e faremo del nostro meglio”.
“Io sono un tifoso della fin da bambino. Quella Juve era piena di campioni. Oggi ha qualche difficoltà e sono una squadra giovane con società che mette qualche pressione. Non è facile giocare con la pressione per gruppo giovane. Io da juventino dico che si deve guardare avanti però domani spero che faremo una grande partita. Io sono diventato un tifoso della Juve perché da bambino si seguivano le grandi squadre come Juve, Rea. Poi aveva campioni come Zidane e Del Piero”.
