Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha parlato oggi in conferenza stampa per dare la propria versione circa il caso Negreira e passare al contrattacco.
Ecco alcune delle sue dichiarazioni, riprese da TMW:
“I tifosi del Barcellona stanno subendo una gigantesca campagna diffamatoria per accuse diffamatorie che non hanno nulla a che fare con la realtà. In 123 anni il Barcellona è stato modello di fair play, dentro e fori dal campo. Abbiamo contribuito molto al calcio e allo sport. Abbiamo vinto per decenni e continuiamo a vincere grazie all’impegno, alla conoscenza e al talento. Il Barcellona non ha mai intrapreso alcuna azione con l’intenzione di avere vantaggio in una competizione. Il club non ha mai fatto nulla per influenzare gli arbitri o i risultati.
Quando è venuto fuori ho detto subito che si trattava di una campagna orchestrata contro il prestigio del club e che non era casuale. Abbiamo ordinato un’indagine di conformità, tramite un ufficio esterno in modo che il tutto fosse fatto con la massima trasparenza. L’accusa non è stata in grado di dimostrare che i pagamenti effettuati a società legate al signor Negreira potessero influenzare nomine arbitrali o risultati sportivi. Non ha potuto farlo perché non era possibile. Questa è un’affermazione categorica.
Hanno dichiarato questa consulenza professionale. Lo abbiamo fatto con chiarezza e trasparenza. Questa consulenza esisteva e c’erano fatture pagate tramite bonifico bancario ed è stata registrata nei conti e le relative revisioni fiscali sono state approvate in relazione al mio mandato dal 2003 al 2010. Non c’era alcuna intenzione di nascondere le cose. In questo senso credo sia importante segnalare un altro problema. Un’altra questione sarà decisa dal tribunale. Ci sono persone o entità esterne al club, il che è essenziale, forse alcune persone hanno ha approfittato di questo contesto per assumere comportamenti irregolari a proprio vantaggio. Se così fosse, il Barcellona difenderebbe l’onore del club. Vogliamo che sia studiato fino in fondo. Il Barcellona sarebbe una vittima di questa situazione.”