Attraverso una nota diffusa mediante i propri canali ufficiali, la Lazio ha duramente preso posizione avverso alcuni presunti attacchi recentemente proferiti da parte dei canali Rai nei confronti dello stesso sodalizio capitolino.
“Ogni maledetto martedì, un tifoso della Lazio sa già che riceverà un attacco gratuito da parte del servizio pubblico.
Belve o pavoni, avanti il prossimo…noi siamo aquile e voliamo alto, sopra le vostre ossessioni.
Noi, manipolo di fratelli” pic.twitter.com/dliwHxlqWx— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) March 22, 2023
Il comunicato
“Ogni maledetto martedì, un tifoso della Lazio sa già che riceverà un attacco gratuito da parte del servizio pubblico. Belve o pavoni, avanti il prossimo…noi siamo aquile e voliamo alto, sopra le vostre ossessioni. Noi, manipolo di fratelli”.
Come evidenzia TMW, il riferimento in questione sarebbe relativo a una frase di Claudio Amendola durante la trasmissione “Belve”: “Come ho interpretato un fascista laziale? Ho pensato a uno str****” e” e a una gag comica di Stefano Rapone durante “Stasera c’è Cattelan” di due settimane fa. “I cori da stadio dovranno essere più inclusivi e rispettosi per cui sentiremo cantare brani come la mamma del laziale è una sex worker”.
