Da Icardi a CR7, da Zaniolo a Messi: le rotture più 💥 degli ultimi anni tra club e calciatori

Risale ad appena pochi giorni fa la decisione adottata da parte del Paris Saint-Germain di sospendere per due settimane Lionel Messi a seguito di un viaggio non autorizzato in Arabia Saudita da parte del sette volte Pallone d’Oro: una scelta, quella del sodalizio parigino, la quale, oltre a fare il giro del mondo in pochissimi minuti, ha probabilmente spento le ultimissime speranze di rinnovo tra le parti, destinate irrimediabilmente a separarsi la prossima estate.

Una notizia certamente roboante, data l’elevatissima caratura del protagonista della stessa, ma di certo non la prima spaccatura che, negli ultimi anni, ha visto campioni campioni di livello internazionale congedarsi in maniera tutt’altro che amichevole dai rispettivi club.

Messi-PSG e non solo: le rotture più clamorose degli ultimi anni

Dici Messi e pensi a… Cristiano Ronaldo. Già, perché proprio il fuoriclasse portoghese, storico rivale della Pulga, decise di firmare un faraonico contratto con l’Al-Nassr dopo mesi di autentica guerriglia con il Manchester United: a seguito di settimane ai margini delle gerarchie di Erik ten Hag e dell’intervista shock ai microfoni di Piers Morgan, infatti, le parti optarono per la risoluzione contrattuale poco prima dell’inizio del Mondiale in Qatar, ponendo fine a un rapporto oramai giunto ai minimi storici.

Diversi dei casi più eclatanti della storia recente, però, si sono concretizzati in Italia. L’ultimo in ordine cronologico risale al conflittuale rapporto instauratosi tra Nicolò Zaniolo e la Roma: l’aria, fattasi gradualmente sempre più pesante, culminò con il trasferimento del ragazzo al Galatasaray.

All’ex talento giallorosso, però, vanno aggiunti anche gli incandescenti casi che videro Mauro Icardi e Alejandro Gomez, all’epoca perni – rispettivamente – di Inter e Atalanta, salutare a sorpresa le relative squadre di appartenenza in maniera decisamente turbolenta.

Maurito, dopo le critiche per alcuni riferimenti poco graditi all’ambiente contenuti sua autobiografia e i contrasti circa la trattativa per il rinnovo, fu privato della fascia da capitano e messo fuori rosa prima dell’addio, direzione Parigi. El Papu, invece, dovette lasciare Bergamo dopo una furente lite con Gian Piero Gasperini: ritrovatasi costretta a scegliere tra la permanenza del tecnico e quella del suo capitano, la società nerazzurra optò per la cessione dell’argentino e per la prosecuzione del rapporto professionale con il trainer piemontese.

Altri casi certamente iconici, poi, sono poi i seguenti: Keita Balde-Lazio, Karsdorp-Roma, Bernardeschi-Fiorentina e Acerbi-Lazio.

 

 

 

By Nicola Cosentino

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