Milan, Origi in ombra in questo avvio di campionato: i numeri dell’attaccante

MILAN ORIGI NUMERI – Il Milan, con il tricolore dello scudetto cucito sul petto, si è reso protagonista di un avvio di stagione convincente, ma non troppo. Proprio sulla falsariga di quanto fatto vedere nella passata stagione e nelle amichevoli pre campionato, i ragazzi di Pioli hanno ripreso l’attività esprimendo in maniera soave i concetti ormai divenuti fondanti nelle idee dell’allenatore. Nonostante la perdita di Kessie, volato alla volta di Barcellona, il Diavolo ha rinforzato la propria rosa con acquisti strategici e funzionali alla proposta.

Tra questi, l’acquisto che probabilmente più di tutti è chiamato a fornire un aiuto concreto, sia sotto l’aspetto tecnico-tattico che sotto quello caratteriale, è Divock Origi. Il forte attaccante belga, giunto dal Liverpool a parametro zero, ha il compito di dare man forte ad un reparto competitivo ma che, vista l’elevata età di due dei maggiori interpreti, Ibrahimovic e Giroud, necessita di valide alternative.

L’avvio incerto di Divock Origi

Il classe 95, che grazie alle varie esperienza in giro per il mondo, ma in particolare a quella con il Liverpool, porta con sé un bagaglio di esperienza notevole. Ed è proprio per questo che la scelta di Maldini è ricaduta su di lui. Oltre a questa, però, non possiamo che sottolineare anche altre doti che nel corso degli anni hanno fatto di Origi l’attaccante che oggi vanta di essere.

Nonostante non abbia in sé le caratteristiche tipiche del centravanti puro d’area, il belga viene spesso utilizzato come punta centrale. A questo, alterna anche il ruolo di esterno di fascia nell’attacco a tre. Nonostante il fisico possente è dotato di grande velocità.

Il fisico, che probabilmente rappresenta la croce e delizia del suo destino, è anche ciò che gli ha più volte smorzato il percorso di crescita. I ripetuti infortuni a cui è andato incontro nel corso della carriera, ne hanno destabilizzato il percorso di crescita. Basti pensare che nella passata stagione, da gennaio fino a giugno, ha giocato 100 minuti circa.

Ed è proprio ciò che sta pagando anche in questo avvio di stagione in rossonero. Dopo aver giocato sei minuti contro l’Udinese, a risultato già acquisito, Pioli ha dato lui maggior fiducia contro l’Atalanta, gettandolo in campo al 66′, per provare a sfruttarne la caratteristiche. Il suo ingresso, però, non ha convinto del tutto. Ancora macchinoso nei movimenti e privo di quella velocità di movimento tipica delle squadre di Pioli, Origi si è confermato ancora lontano dalla forma ottimale. A queste due uscite, ha alternato poi la panchina contro il Bologna e l’esclusione causa infortunio contro il Sassuolo.

A poche giornate dall’inizio del campionato, dunque, pensiamo che l’avvio incerto dell’attaccante belga sia solo una questione fisica. Ma, come ogni volta, sarà il campo a fornire i verdetti finali.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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