🔎 La “piolata” per il nuovo Milan che ricorda Guardiola: Calabria jolly e regista

Un Milan con idee nuove quello visto all’Olimpico contro la Roma. Tanti nuovi sprazzi frutto dello studio di Pioli. Ad analizzare La Gazzetta dello Sport. Di seguito il sunto di milannnews.it.

Quest’anno, con tanti cambi in rosa e un nuovo schieramento tattico (almeno, sulla carta), il diavolo ha cambiato ancora volto. La nuova “piolata” sembra essere il ruolo di Calabria, che si sposta in mezzo al campo a fare il regista, oltre a tanti uno contro uno e inserimenti a livello generale. Fino a questo momento le cose sono andate bene, frutto anche di nuovi innesti ben precisi che Pioli ha richiesto: “Al club non ho suggerito nomi ma ruoli e caratteristiche. Esterni da uno contro uno, con giocate individuali che potessero aprire le difese più bloccate. E poi centrocampisti di inserimento”. E queste sono esattamente le caratteristiche che sono arrivate a Milanello e che stanno rendendo il Milan molto più imprevedibile agli occhi dell’avversario.

Se si studia attentamente come funziona il Milan oggi, dopo tre giornate di campionato, si può notare una forte influenza sui rossoneri di Pep Guardiola. Sia chiaro non si vogliono paragonare le due squadre con il Manchester City che a oggi è la squadra più forte dell’intero pianeta, si vuole solo sottolineare come alcuni nuovi dettami tattici di Pioli siano chiaramente di ispirazione guardiolana. La già citata posizione più centrale di Calabria, in fase di impostazione, ricorda molto quella di John Stones nei citizens. E poi ancora gli esterni come Reijnders e Loftus-Cheek senza una vera e propria posizione fissa, pronti a buttarsi negli spazi aperti da chi sta sulle fasce (Leao e Pulisic per il momento) che giocano larghi o vengono molto dentro il campo. Uno sciame di giocatori tra ali, mezzali e terzini che ronza intorno all’unico riferimento centrale: nel Milan è Olivier Giroud, nel City è Haaland. I lavori in corso stanno andando bene e forse anche più velocemente di quanto immaginato: adesso si inizierà a fare sul serio e, visto anche il girone di Champions complicato, i banchi di prova saranno uno dopo l’altro.

By Alessio D'Errico

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