Alvaro Morata, attaccante dell’Atletico Madrid legato a doppio filo con la Juventus, ha parlato a Tuttosport della sfida tra Siviglia e bianconeri analizzando diversi aspetti. Chiusura sul suo futuro. Di seguito le sue parole riportate da gianlucadimarzio.com.
“Tiferei per i miei connazionali in tutti gli altri casi, ma non contro la mia ex squadra. Fra le tante motivazioni i bianconeri ne avranno una in più, fortissima: centrare la qualificazione alla finale per dedicare il successo allo sfortunato Pogba. L’ho subito chiamato dopo la lesione muscolare contro la Cremonese. Passata la frustrazione immediata per l’infortunio, è già concentrato sul recupero”.
La Juve ha nel proprio DNA uno spirito guerriero e vincente. La rete di Gatti ne è una delle tante dimostrazioni”. Chi sarà il giocatore decisivo? Morata non ha dubbi: “El Fidéo. Per me Di María è il campione più sottovalutato dell’ultimo decennio, un fenomeno che avrebbe sempre meritato di essere nella top 5 mondiale”.
Chi invece sta attraversando un periodo complicato è Dusan Vlahovic, al centro delle critiche di parte della tifoseria bianconera. Morata con il serbo ci ha giocato lo scorso anno e assicura: il carattere non manca. “Reputo ingiuste le critiche che subisce. Quest’anno è stato tormentato dagli infortuni, dalla pubalgia. E poi a chiunque può capitare di attraversare un momento di forma meno brillante del solito. Ma le sue qualità sono indiscutibili.
“Giuro che non ho sentito nulla di queste cose. Almeno per ora. Poi si sa come vanno le cose nel calcio, soprattutto nel mondo del mercato… Se in estate dovessero verificarsi certe situazioni favorevoli, allora ciò che è blindato potrebbe sbloccarsi”.
