🎙️ Napoli, Conte: “Nella ripresa troppo preoccupati e timorosi. Non sarà un’annata facile, serve restare uniti”

L’allenatore del Napoli Antonio Conte ha parlato a DAZN al termine della sconfitta dei suoi contro l’Udinese, maturata nel pomeriggio odierno. Queste le sue dichiarazioni, riportate da TMW:

Gara complicata oggi. Cosa è mancato?

“Nel primo tempo non abbiamo subito tiri in porta, noi potevamo sfruttare meglio le occasioni avute. Il secondo tempo è iniziato con un fallo laterale sul quale siamo andati in affanno. Da lì in avanti c’è stato un po’ di timore, lo vedevi. Nei primi venti minuti del secondo tempo sono stati annullati due gol e c’è stata una traversa. Noi eravamo troppo preoccupati e timorosi, dovremmo lavorare tanto. Dobbiamo essere bravi anche nei momenti negativi, usare il mestiere per gestire situazioni che sicuramente dobbiamo migliorare”.

Dove pensa di lavorare per gestire i momenti di difficoltà?

“Noi dobbiamo essere bravi nella gestione di questi momenti, li devono gestire loro con malizia ed esperienza. Anche con perdite di tempo. Poi non bisogna perdere il coraggio e non farsi sopraffare. Se continui così il gol te lo chiami, e noi ce lo siamo chiamato. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi che nell’emergenza stanno dando tutto. In trasferta dobbiamo essere più bravi a gestirla e tirare fuori più carattere. Esce fuori più la persona del calciatore, è l’aspetto più difficile da allenare. A livello psicologico cerchi di lavorarci e di trovare la via giusta. Ci sono calciatori che hanno carisma, che si sentono in campo. Noi possiamo crescere, abbiamo degli ottimi ragazzi”

È preoccupato per gli infortuni?

“Ho dato un campanello d’allarme anche quando abbiamo vinto. C’è poco da dire. Ad inizio anno quando giochi tante competizioni ti preoccupi di fare una rosa all’altezza. Se poi per motivi esterni la rosa viene ridotta… Puoi tenere botta ma qualcosa devi pagare, altrimenti saremmo tutti dei fenomeni. In virtù di questo dobbiamo continuare così, con grande unione ed entusiasmo. Per noi quest’annata sarà comunque non semplice. L’importante è aver voglia di essere uniti e compatti, affrontando le difficoltà rimanendo compatti. Anche tutto l’ambiente deve stare vicino, non sarà un’annata facile. Abbiamo voglia di lavorare e combattere. Abbiamo perso sette partite in trasferta, qualcosina dobbiamo migliorare. Ci sono tante partite in una, quando il vento va dalla parte contraria dobbiamo migliorare per saper viaggiare con il vento contro”.

Le sue parole in conferenza stampa

Il match, lontano dal Maradona ancora delle difficoltà, dopo il buon primo tempo vi siete spenti:
“Penso che l’analisi sia corretto, l’approccio alla gara è stato importante contro una squadra molto fisica, non abbiamo concesso tiri e potevamo sfruttare meglio certe occasioni. Quello che dispiace e che si sta un po’ riscontrando nel tempo è che quando il vento inizia un pochino a girare contro, quando il vento ti viene incontro invece di prenderlo di fronte stiamo facendo fatica a gestirlo. C’è stata una situazione dove ci siamo intimoriti, non può neanche essere giustificabile, ma dopo quello abbiamo fatto venti minuti dove abbiamo fatto veramente fatica, a parte il gol preso sono stati annullati due gol e hanno preso una traversa. Dobbiamo essere bravi a lavorare sull’aspetto mentale, in queste situazioni bisogna utilizzare mestiere e astuzia, capire i momenti, c’è anche lo stadio contro, devi sapere quando raffreddare il momento. C’è bisogno che i ragazzi capiscano le situazioni e i momenti, indirizzare la barca quando il mare è in tempesta.

Non siamo riusciti a farlo in questi 20 minuti e dopo il gol preso è come ci fossimo liberati, cominciando a produrre, senza però riuscire a segnare. Quello che dobbiamo fare è continuare a lavorare cercando di mostrare unione, compattezza, senza perdere entusiasmo e voglia di lottare e combattere. Faccio anche fatica a muovere delle situazioni di critica, perché vedo cosa fanno questi ragazzi, vedo come stanno affrontando questa emergenza, loro stanno dando tutto, dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare queste situazioni. Non è che dici prendo e in casa attacco e in trasferta mi chiudo aspettando il morto in casa, ma in trasferta spesso quando il vento è contrario non riusciamo a gestire il momento. Le statistiche sono state abbastanza chiare, abbiamo subito 7 sconfitte tra campionato e Champions, in trasferta. L’ho detto ai ragazzi, dobbiamo continuare a lavorare, essere pronti ad affrontare un’annata difficile, dobbiamo onorare la maglia e lo Scudetto”.

Con l’ingresso di Politano ha scelto di non cambiare modulo come fatto a Qarabag:
“E’ un cambio offensivo, ho messo un’ala, spostando Di Lorenzo da centrale per avere più uno contro uno tra Spinazzola e lo stesso Politano. Erano cambi per dare una sveglia e trovare il bandolo della matassa, perché non riuscivamo più a ripartire, Lobotka l’ho messo per riprendere il gioco in mano. Politano in quest’ultimo periodo l’ho tenuto spesso in panchina per avere un cambio offensivo, perché non ne ho ragazzi, anche col Qarabag abbiamo fatto questo, non ci siamo messi 4-2-3-1 come avete scritto, ho messo Di Lorenzo braccetto, Neres da 10, Lang largo, non è stato nulla di diverso. Abbiamo cercato più palleggio alzando Elmas al posto di Lang. Stiamo facendo il possibile anche per le rotazioni che abbiamo, sappiamo che sarà un’annata di vento contrario e dobbiamo combattere in tutti i modi una situazione che a inizio anno non potevamo aspettarci, dobbiamo cercare di continuare a lavorare. L’ambiente deve dare una mano, ci sono cose talmente oggettivo che non puoi far finta di niente o mettere la testa sotto la sabbia. Abbiamo voglia di difendere la maglia e di difendere lo Scudetto conquistato, il come farlo sta a noi”.

La nota lieta è che almeno sono tornati Lobotka e Gutierrez:
“Sì rientra Lobo che aveva saltato le gare con Juventus e Benfica per un problema non gravissimo, ma quando giochi ogni tre giorni anche un problema piccolo diventa un problema. Aggiungiamo ora due giocatori in più a quelli a disposizione”.

By Pasquale Ucciero

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