Palladino in orbita Juventus? Gli allenatori più giovani della storia bianconera

La sconfitta incassata nella serata di ieri dalla Juventus, allo Stadium contro il Milan, è l’ennesima prova che qualcosa all’interno dell’ingranaggio bianconero si sia rotto definitivamente. Questa, sommata alla sconfitta con conseguente eliminazione dall’Europa League contro il Siviglia e alla sconfitta per 4-1 patita contro l’Empoli che ne hanno di fatto compromesso l’approdo alla prossima Champions League, sono segni apicali di un progetto mai nato e definitivamente crollato.

Il nodo ingaggio è sicuramente una delle poche cose che ancora potrebbe legare i destini di Massimiliano Allegri e della Juventus. La fiducia guadagnata dal tecnico nel corso del primo ciclo sta lentamente affievolendosi dalle parti d Torino e non poche voci si sono rincorse circa un possibile sostituto. La Juventus è storicamente società restia ai cambi di guida tecnica, se non fortemente necessari. Per questo le incognite sul futuro sono ancora tante.

Gli allenatori più giovani della storia bianconera

L’avvento del nuovo direttore sportivo, che salvo particolari sconvolgimenti di fronte dovrebbe essere Cristiano Giuntoli, sarebbe uno degli impulsi più forti affinché il cambio di allenatore possa avvenire. Lo stesso ds attualmente al Napoli, nel corso degli anni, ci ha abituati a scelte volte a garantire alla rosa un’identità chiara. Per questo, qualora la trattativa per il ds si chiudesse, è lecito pensare che qualcosa sulla panchina bianconera possa cambiare.

Tra i nomi che circolano con maggiore insistenza dalle parti di Vinovo c’è sicuramente quello di Raffaele Palladino. Il tecnico, alla prima avventura nel calcio dei grandi sulla panchina del Monza, si è da subito reso protagonista di una stagione super. Subentrato al protagonista della passata promozione Giovanni Stroppa, il giovane tecnico che in carriera ha vestito anche la maglia della Juventus ha stravolto i piani dell’intero ambiente brianzolo a campionato in corso, che vantava illo tempore tanti problemi di classifica e di gioco. Dopo aver dato al gruppo una forte impronta tattica, ha eseguito alcuni accorgimenti tattici, su tutte la scelta di allargare Ciurria sull’out di destra e quella di rinunciare ad un centrocampista per schierare il trequartista più due punte, che hanno fatto la fortuna della squadra. I brianzoli, al primo anno di Serie A e con una squadra allestita interamente questa estate, occupa ad una giornata dalla fine il decimo posto in classifica, ad un solo punto dall’ottava. Tutto ciò, nonostante la giovane età (39 candeline), ha attirato l’attenzione del club bianconero.

Se inusuale può sembrare l’ipotetica scelta di affidare la squadra ad un tecnico così giovane, in uno dei momenti storicamente più difficili, la Juventus, al netto di ciò che può sembrare, non è nuova in queste scommesse. Nella storia recente del club, seppur non abbiano avuto tutti la stessa fortuna, sono diversi gli allenatori in rampa di lancio ad aver avuto l’occasione di allenare la rosa piemontese. In ordine cronologico partiamo dall’allora trentaseienne Didier Deschamps, a cui venne affidata la guida nella squadra nel campionato di Serie B del 2006-07. Successivamente troviamo Ciro Ferrara, che nel 2009-10, a 43 anni, subentrò a Claudio Ranieri. Emblematica fu la storia di Antonio Conte, che prese le macerie della squadra bianconera all’età di 42 anni e, nel 2011, con un lavoro strepitoso, diede il via all’egemonia del club durata quasi un decennio. Meno fortunata, per una serie di eventi, è stata invece l’esperienza di Andrea Pirlo nel 2020-21, che alla prima vera esperienza nel calcio professionistico, a 41 anni, ottenne la qualificazione in Champions League ma non venne confermato nella stagione successiva.

La cronistoria bianconera, come possiamo vedere, è ricca di scommesse. Vinte o perse che siano, ciò è sinonimo di una particolare attenzione allo sviluppo e all’innovazione calcistica ma non solo. Riuscirà anche Raffaele Palladino ad iscriversi a questa particolare lista?

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati