​🎙️ Palladino: “Il Lecce con Gotti ha perso solo col Milan. Maldini? All’inizio c’era scetticismo…”

Raffaele Palladino, tecnico del Monza, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Lecce, in programma domani al “Via del Mare” alle ore 15:00. Ecco quanto ripreso da TMW:

Palladino, che partita si aspetta domani con il Lecce? Ci sono analogie con le sfide della passata stagione?

“La partita a Lecce dello scorso anno ha permesso al Monza di conquistare il primo punto in A. L’approdo in panchina mi ha cambiato la vita, abbiamo fatto un percorso straordinario. Adesso mancano 5 partite per concludere la stagione e faremo di tutto per giocarci queste gare fino alla fine con fame e mentalità come abbiamo sempre fatto”.

Quale atteggiamento servirà da qui fino alla fine della stagione?

“Il Monza per arrivare a crescere sempre dev’essere sempre unito e lavorare bene. Ci sono tante motivazioni per andare a Lecce, nel giocarci la partita giusta. Siamo consapevoli del fatto che sarà una partita difficile”.

Con quale modulo scenderà in campo?

“Personalmente ho la fortuna di avere tanti giocatori e posso scegliere fra tanti. Per me è molto importante avere tutti a disposizione, per fare rotazioni e avere soluzioni anche a partita in corso. Il nostro obiettivo era la salvezza, il sogno poteva essere l’Europa o potrebbe anche esserlo. Campionato strano, possiamo vincere come possiamo perdere, di certo dobbiamo giocarcela fino in fondo e poi vedere come andrà. Noi siamo partiti con l’obiettivo salvezza mentre Lazio, Torino e Fiorentina avevano altri obiettivi. Non è facile restare attaccati alle altre squadre, ma siamo orgogliosi di essere li a giocarcela e fare più punti possibili in questo rush finale”.

Si aspettava la crescita di Daniel Maldini?

“Sono contento di Daniel, peraltro ci ha dato una grande mano. Lui è stato fantastico, arrivava da un percorso difficile a Empoli. C’è stato scetticismo mediatico al suo approdo in Brianza qui al Monza ma si è inserito bene ed è cresciuto tantissimo. Merito suo e del gruppo che lo ha accolto benissimo”.

Qual è l’allenatore da cui ha imparato di più nel corso della sua carriera?

“L’allenatore da cui ho imparato di più nella gestione del gruppo è Deschamps. Ero giovane e mi ha dato molto. Mi piace allenare i miei ragazzi e soprattutto vederli crescere, seguirli non solo in campo ma dare loro consigli sullo stile di vita e l’alimentazione. L’aspetto mentale è fondamentale nel calcio di oggi”.

Come è cambiato il Lecce con Gotti?

“Con Luca siamo amici, è un allenatore molto bravo e intelligente e di uno spessore umano incredibile. Il Lecce nelle ultime gare ha perso solo col Milan, è una squadra complicata, di forza fisica e di ripartenze”.

By Nicola Cosentino

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