​🧐 Pastorello: “La Fiorentina non ha un vero e proprio diritto di riscatto per Arthur. Su De Vrij e Candreva…”

Federico Pastorello, noto procuratore sportivo, è intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva soffermandosi su alcuni dei suoi principali assistiti attualmente militanti in Serie A. Queste – riportate da TMW – le sue dichiarazioni:

“L’abilità della Fiorentina è stata quella di fiutare una grande opportunità con Arthur. E’ un giocatore che non si deve presentare, serviva solo capire che la situazione del ragazzo era particolare, dovuta a un infortunio, a problematiche tattiche e tecniche che con la Juventus di Allegri non lo hanno visto ai suoi livelli per un’interpretazione del ruolo voluta dal mister. A Firenze ha trovato entusiasmo dell’ambiente nei suoi confronti e di Italiano: ha giocato nel Barcellona, non scordiamocelo, a Firenze ha mostrato il suo bagaglio tecnico e tattico. A Liverpool ha vissuto un’esperienza difficile, è stato fuori per 4 mesi per infortunio: adesso finalmente può sorridere e mostrare a tutti il suo reale valore”.

Dal comunicato della Fiorentina, Arthur Melo è sbarcato in viola in diritto di riscatto. Non è che ora i gigliati vogliono già confermarlo?
“Non c’è un vero e proprio diritto di riscatto, Arthur venne preso in un’operazione onerosa e ha uno stipendio proibitivo per il 90% dei club al mondo. Il calciatore ha anche la Juve che contribuisce e l’affare l’ha fatto la Fiorentina, brava ad approfittare del momento”.

Come sta vivendo Alex Meret il difficile momento del Napoli e le critiche a Rudi Garcia?
“Dopo una stagione esaltante come quella vissuta dal Napoli si sapeva che l’annata sarebbe stata più complicata. Alex dice cose positive di Garcia, che ha buoni rapporti con lo spogliatoio anche se ci sono state prestazioni negative. Il nervosismo è dovuta a mancanza di risultati fluidi come l’anno scorso. Un po’ di frustrazione c’è anche da parte di Alex, che vorrebbe vedere sempre la sua squadra vincere. Penso che il valore della squadra sia sotto gli occhi di tutti, non ci sono state tante partenze e sono rimasti tutti i big. So che è difficile, ma a volte un po’ di pazienza può aiutare a superare i momenti di difficoltà e forse anche Garcia avrà il suo momento”.

Chi cambia è la Salernitana: via Paulo Sousa, dentro Filippo Inzaghi. Lei a Salerno ha una delle stelle come Antonio Candreva
“La situazione in estate ha visto due grossi terremoti: il flirt fra il mister e un’altra squadra può aver incrinato dei rapporti, si è partiti con l’amaro in bocca. Poi il grande caso Dia, che l’anno scorso ha fatto più della metà dei punti della squadra. Non ha fatto una partita fino a due giorni fa e l’ambiente ne risente. Sono società e piazze che vivono il momento e non mi aspettavo che ci fosse questa situazione, evidentemente non ci sono i presupposti per continuare”.

Nelle ultime settimane ha portato Musa Barrow dal Bologna in Arabia Saudita
“Una scelta azzeccata, l’ha voluto fortemente. La componente economica è stata importante, ma essendo anche musulmano ha meno problematiche ad affrontare la nuova realtà. L’ho visto ieri nella pausa che è tornato a Bologna a prendere alcune cose: è contentissimo perché ha trovato tutto ciò che si aspettava. Strutture top, alto livello e un campionato difficile perché ci sono tanti giocatori forti”.

Stefan de Vrij dopo il rinnovo di luglio fino al 2025 resterà a vita all’Inter?

“Stefan è molto contento del rinnovo fatto. Abbiamo avuto interessamenti ma non li abbiamo mai approfonditi. È concentrato nel provare a vincere lo Scudetto che è quello che spera”.

Un’ultima curiosità: che si aspetta a gennaio dalla Juventus a centrocampo?

“Permettetemi una battuta: avevano Arthur… Dovranno fare un innesto, la disavventura di Pogba ha tagliato ogni speranza di poterlo recuperare. Penso che saprà muoversi al meglio, proveremo a dar loro qualche spunto…”.

By Nicola Cosentino

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