Per Osimhen è giunto il momento di diventare decisivo: solo un gol in due stagioni di A contro le big

VICTOR OSIMHEN NAPOLI – Ventotto gol in sessantadue presenze (in tutte le competizioni), questo il primo riferimento quando si cercano informazioni sulle due annate vissute da Victor Osimhen con la maglia del Napoli. Oltre i numeri c’è, ovviamnente, il rendimento, che è quanto andremo ad analizzare.

Il Napoli di (siamo sicuri?) Osimhen

L’attaccante nigeriano ha convissuto con tanti problemi dal suo approdo all’ombra del Vesuvio, tra COVID e gravosi infortuni, che ne hanno rallentato l’esplosione. Questa è un’attenuante che gli deve essere riconosciuta, dato che l’ex Lille non ha praticamente avuto modo di giocare una stagione completa. In merito alle caratteristiche, è inevitabile che la sua esplosività rubi l’occhio agli osservatori e concentri l’attenzione delle difese avversarie. In qualsiasi momento della partita, indipendentemente dal risultato, Osimhen strapperà e, tanto per il marcatore, quanto per il reparto, sarà un problema contenerlo. Da questo codice non si scappa, merito di esondanti possibilità atletiche che rendono Victor inevitabilmente una minaccia.

Detto ciò, l’altra faccia della medaglia è la monotematicità del calcio di Osimhen. Sottolineato il lavoro che soprattutto Spalletti sta portando avanti in merito a quanto stiamo per dire, il calcio del nigeriano è totalmente concentrato sull’esplosività, alle volte sconnessa dalle reali necessità della squadra in quel momento. Peculiarità figlia anche di una tecnica ancora grezza, che non gli consente di essere utile in giocate più pulite e intuitive. Osimhen non sarà mai un quadro di Picasso in termini di raffinatezza, ma deve completarsi per poter fare il famoso step da ottimo calciatore a campione. Altrimenti correrà il probabile rischio di essere un elemento con un ridotto bagaglio di possibilità da offrire ai compagni.

Le difficoltà contro le grandi

Dati alla mano, il miglioramento su cui Osimhen deve lavorare è l’incisività contro le grandi, in particolar modo pensando alla Champions League da affrontare. Nelle partite giocate contro i top club della Serie A (parliamo dei team arrivati tra le prime quattro posizioni nella stagione 20/21 e 21/22, dove c’è anche il Napoli dunque il discorso riguarderà prima, seconda e quarta classificata), Osimhen ha realizzato appena un gol (contro l’Atalanta, ma risalente 17/10/2020). Troppo poco, pur considerando i match saltati, per un calciatore valutato 71.3 milioni di euro (più dieci milioni di bonus) e ritenuto sacrificabile per più di cento milioni. Osimhen deve dimostrare qualcosa in più, il Napoli ha bisogno di un vero trascinatore.

By Redazione PianetaChampions

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