Intervenuto a margine della conferenza stampa di fine stagione tenutasi presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, Gianluca Rocchi, designatore AIA, ha analizzato l’operato dei direttore di gara italiani. Queste – riprese da Ansa e TMW – le sue parole:
“Nella stagione calcistica italiana che volge al termine siamo riusciti ad avere un arbitraggio un po’ più europeo, ma il movimento degli arbitri italiani deve tornare a essere un’eccellenza: abbiamo solo due arbitri elite Uefa e non più quattro, dobbiamo tornare almeno a tre. Se il nostro calcio ha arbitri più europei è più bello da vedere e più qualitativo”.
“In secondo luogo, se hai una tipologia di arbitraggio in linea con quella europea, è più facile per i nostri arbitri arbitrare in Europa e più facile per le squadre italiane giocare in Europa. Il numero degli arbitri andrà ridotto, obiettivo è 40-42, ed è chiaro che dovremo tornare a un numero più normale in maniera più graduale, mentre per il gruppo dei Vmo avremo una crescita perché l’arbitro fa l’arbitro, e il Var fa il Var, sono due ruoli completamente diversi”