🔴⚫ Scaroni: “Rinvio decisione incomprensibile. Obiettivo chiudere un buon bilancio”

Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha parlato all’assemblea degli azionisti del club insieme al CFO Cocirio, commentando diverse situazioni riguardanti i rossoneri.

Queste le sue dichiarazioni, riportate da TMW: “Il nostro obiettivo è quello di chiudere un bilancio buono. Teniamo d’occhio con grande attenzione i nostri costi, tenerli sotto controllo è la conditio sine qua non per continuare ad investire. Non è previsto nessun bonus di nessun tipo su niente, né sullo stadio e né su altre cose. Una cosa totalmente falsa. Non vale per me e nemmeno per Giorgio Furlani. Detto questo, sono assatanato per la costruzione dello stadio. Credo di aver detto che negli ultimi due anni abbiamo fatto acquisti per 100 milioni, al netto di cessioni. Quindi vero esborso di cassa. Se facesse comparazioni con altri club siamo tra le prime posizioni. Rinvio Bologna? Cominciamo col dire che sono furioso perché è stata presa dal sindaco di Bologna una decisione incomprensibile, ingiusta e immotivata. Non tanto sul fatto della chiusura dello stadio in presenza di un’alluvione, per carità. Ma sul fatto di impedirci di giocare la partita a porte chiuse. Decisione incomprensibile, soprattutto tenuto conto che sono stati permessi altri eventi a porte chiuse a Bologna. Siamo tutti furiosi noi al Milan, ci è stato fatto un torto grave. La Lega, il presidente Casini ha telefonato ripetututamente al Sindaco per farla giocare a porte chiuse, ma abbiamo ricevuto un diniego incomprensibile. Tutte le decisioni delle autorità pubblica come quelle del sindaco possono essere suscettibili sulla legittimità delle ordinanze, soprattutto quando hanno un contenuto, oltre ad essere incomprensibile, non si capisce perché non potevamo giocare a porte chiuse. L’altra cosa è che è iniqua. Non si capisce perché il calcio no, altre cose sì. Questo presta il fianco a mettere in discussione la legittimità, si entra nel mondo del risarcimento dei danni. il danno che abbiamo ricevuto è difficile da quantificare, ma non giocare la partita fino a febbraio ci crea un problema non da poco. Stiamo esaminando questo tema. Sono fuorioso, e quando sono furioso sono attivo, non passivo. Mi ci dedicherò”.

E qui quelle di Cocirio: “Maignan e Theo? L’anno scorso abbiamo rinnovato 10 contratti dei calciatori della Prima Squadra, penso che sia l’esempio migliore della strategia società nel trattenere i calciatori di maggiore talento. Champions? Una premessa: le assunzioni di budget non rappresentano l’ambizione sportiva della società. Nel budget di quest’anno abbiamo il raggiungimento dei playoff, ma ci aspettiamo di tutti di fare meglio sicuramente. Non abbiamo necessità di cedere giocatori, sono situazioni opportunistiche che vengono valutate caso per caso in base alle offerte che riceve il Club”.

By Nicolò Volonterio

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