⚪⚫ Sottil: “Dispiace non aver avuto molti calciatori a disposizione, ma buona annata”

L’allenatore dell’Udinese Andrea Sottil ha parlato alla vigilia del match contro l’Inter in conferenza stampa.

Queste le dichiarazioni, riprese da TMW:

“Per quanto mi riguarda è stata la mia prima stagione in Serie A, un percorso straordinario con questi ragazzi che mi hanno dato tanto e che li ringrazio dal primo all’ultimo. Una stagione con all’interno periodi diversi: la squadra è cambiata tanto nel corso del tempo, con una partenza straordinaria, tante vittorie e tanti punti conquistati, giocando con un bel calcio, valorizzando tanti ragazzi; quindi, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni. Nella seconda parte il rendimento è sceso, anche perché abbiamo avuto numeri da vittoria del campionato all’inizio, però poi è chiaro che bisogna stare con i piedi per terra e ci sono state delle attenuanti, abbiamo perso giocatori importanti che per noi fanno la differenza, nell’economia dell’intensità degli allenamenti, delle alternative e della gestione dei giocatori.

Potevamo fare meglio, qualche partita in casa si poteva e si doveva anche vincere ma è anche vero che sono arrivate vittorie importanti, come contro il Milan. Quello che mi dispiace, come ho già detto tante volte, è non aver chiuso questa stagione con tutti i giocatori a disposizione. Ritengo ottimo il campionato, ora abbiamo l’ultima partita: saremo contati ma sono sicuro che ce la metteremo tutta cercando di fare una grande prestazione, perché ce lo meritiamo, se lo merita la Società e se lo meritano i tifosi”.

“L’undici che sceglierò è molto forzato e condizionato, non ho potuto fare molte scelte a livello strategico. Domani si aggiungono altre assenze importanti ma affronto sempre le cose a testa alta e con grande determinazione. Conosco la società, se ci sarà da far entrare qualche giovane, come ho già fatto, appoggerà la mia scelta, per dare qualche valutazione anche per il futuro e dare la possibilità di mettersi in mostra e dimostrare che sono giocatori da Udinese”.

By Emanuele Garbato

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