⚪⚫ Sottil: “Siamo sereni ma concentrati. Pereyra ci sarà, Pafundi…”

Andrea Sottil, allenatore dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa in vista del match con l’Empoli. Di seguito le sue parole raccolte da TMW.

Nello spogliatoio c’è un bel clima disteso e sereno, ma nello stesso tempo di grande concentrazione. Abbiamo fatto una grande prestazione a Bergamo ed ottenuto un punto importante, con fame e cattiveria agonistica. Quindi la settimana è stata all’insegna della consapevolezza della forza che ha questa squadra, eseguendo una settimana di grande lavoro, consapevoli che siamo noi a determinare i risultati con la prestazione. Domani co l’Empoli teniamo tutti a dare continuità”.

Come sta Pereyra?
“Faccio una premessa, ci sono tanti ragazzi che hanno stretto i denti e giocato in condizioni non ottimali, dimostrando grande attaccamento alla maglia. Tra questi proprio il nostro capitano, grande leader e, proprio perché ha questo grande senso di appartenenza, si è messo a disposizione lavorando con grande impegno e cercando di superare dei piccoli problemi fisici. Per me e per noi è importante averlo in campo, sarà a disposizione”.

Quanto è cresciuto Ebosele?
“Su Festy, l’ho già detto più volte, non è semplice per un 2002 che giocava in Championship, con una diversa metodologia di allenamento e con un campionato tatticamente differente, entrare nella nostra Serie A. Ci vuol un percorso di adattamento. Come tutti i giocatori che arrivano all’Udinese ha qualità importanti, eravamo consapevoli di doverlo aspettare, calcisticamente parlando, ed è migliorato esponenzialmente in questo periodo. Si è fatto trovare pronto giocando da quinto in un esordio difficile contro l’Atalanta. Oggi è un giocatore affidabile e mi dà più possibilità di gioco, ad esempio potrebbe anche giocare davanti in un ipotetico tridente offensivo”.

Cosa pensa dell’ultimo arrivato Zeegelaar?
“Nonostante sia arrivato da poco è in buone condizioni fisiche, questo perché è un professionista serio ed un giocatore di livello. Credo che sarà a disposizione velocemente”.

Che partita sarà quella contro l’Empoli?
“Una gara tosta. È una squadra dinamica, con giocatori davanti che non danno punti di riferimento. Ci siamo preparati bene e li conosciamo, dovremo essere concentrati soprattutto nella fase difensiva. Vogliamo dare continuità di prestazioni e risultati, come dicevo prima, perché siamo solo noi a determinare i risultati quando scendiamo in campo”.

Cosa pensa delle parole di Mancini sui pochi giovani che giocano e su Simone Pafundi?
“Mancini fa bene e condivido le sue parole. Pafundi, voglio sottolinearlo, è un patrimonio per l’Udinese e la Nazionale italiana del futuro. Simone fa parte di una società che è maestra nella valorizzazione dei giovani e su di lui c’è un progetto tecnico assolutamente impostato e delineato, da me, la proprietà ed il direttore, puntando sulla crescita tecnica e fisica, rispettando i giusti step che un ragazzo 2006 debba fare, proprio per salvaguardare la sua crescita e farlo giocare con continuità con i giusti tempi”.

By Alessio D'Errico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post correlati