Dejan Stankovic, tecnico della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match pareggiato 1-1 nel lunch match del “Via del Mare” contro il Lecce. Queste – riportate da TMW – le esternazioni del trainer serbo:
“Noi potevamo aggiungerne tre di punti. Fino all’85’ della scorsa partita eravamo avanti. Il calcio nasconde sorprese e punti ciechi. Oggi primo tempo sottotono. abbiamo sbattuto su un bel muro del Lecce che ci ha punito nelle ripartenze. Non siamo stati bravi. Ma abbiamo aggiustato qualcosa nell’intervallo, abbiamo fatto quattro cambi per cambiare l’inerzia della partita. E’ arrivata una risposta buona, abbiamo calmato la partita non rischiando così tanto e creando qualche occasione, qualche ripartenza e qualche calcio d’angolo. Alla fine potevamo raccogliere qualcosa in più ma se uno all’intervallo mi chiedeva come sarebbe finita avrei risposto di uscire con meno ossa rotte”.
Cambia qualcosa a livello di classifica?
“Emotivamente sono attaccato ai ragazzi e a quello che stiamo facendo. Quelli che lavorano dentro sappiamo le difficoltà che abbiamo, lo sappiamo bene. Io non mi posso arrabbiare anche se sbagliano il primo tempo so che sono onesti e che hanno provato a dare tutto. Giocare sempre ogni domenica con l’acqua alla gola, anche le squadre che lottano per obiettivi ben diversi hanno la pressione addosso e ogni tanto si vede. I giocatori non sono macchine, hanno anche loro problemi di emozioni, fisicità e di giocare sotto pressione. I nostri giocatori hanno cercato in ogni gara di dare tutto sé stessi. Si può sbagliare, sono giocatori che provano a farsi valere come talenti, come gruppo. E meno male chi è entrato ha dimostrato attaccamento a questo gruppo. Si sono uniti ad una sofferenza e l’hanno ribaltata in un pareggio. Vedendo come è andato il primo tempo, faccio i complimenti ai ragazzi”.
La squadra dà tutto.
“Anche prima di questa partita dicevo che sarebbe stata una battaglia. Il Lecce ha fatto una buona gara. Non è stata una bella gara da vedere. Un punto guadagnato muove la classifica? No. So che non la muove. Quando finisce una domenica prepariamo la prossima, cerchiamo di migliorarci e mentalmente di crescere perchè i ragazzi stanno dando tutto e non me la posso prendere con loro”.
La rete subita nel primo tempo?
“Sono tutti nelle loro posizioni. E’ mancata la convinzione di Zanoli e Leris di stringere. Se loro fanno questi dieci metri non succede nulla. Basta una scalata di dieci metri e non succede nulla. Quando nasce un primo tempo un po’ storto, ci sono errori. C’è da lavorare e continuiamo ad essere coraggiosi nell’attaccare e pressare alti. Non facendo più però questi errori che non sono da noi”.