L’approccio di Mateo Retegui col calcio europeo è stato più che positivo. Il capocannoniere del campionato argentino che si sta imponendo col Tigre ha risposto alla chiamata della Nazionale italiana segnando 2 gol contro Inghilterra e Malta nelle prime 2 gare ufficiali disputate con la maglia azzurra. L’attaccante ventitreenne che già era seguito da diversi club europei ha generato ancor più hype attorno a sé. Milan, Inter, Atalanta, Udinese, Lazio e persino l’Atletico Madrid pensano a lui. Scopriamo come si collocherebbe il calciatore in ognuna di queste squadre.
Nonostante i rossoneri lo seguano da tanto tempo, proprio il sistema di Stefano Pioli sembra quello meno adatto a lui. La prima punta, alla Olivier Giroud, deve nella squadra rossonera fungere da sponda col proprio fisico e legare il gioco mettendo al servizio dei compagni anche tecnica e visione. L’età gioca dalla sua in un reparto che va svecchiato, ma il contesto non sembra quello ideale alle caratteristiche che ha dimostrato.
L’Inter, che si caratterizza per un attacco a due, sarebbe già meta assai più adatta. Partendo certamente da comprimario se non da riserva, il classe 1999 potrebbe risultare un’arma letale a gara in corso per la capacità di abbinare fisicità e attacchi alla profondità. Una cattiveria calcistica simile a quella di Lautaro che risulterebbe assai utile a una squadra mancata di concretezza nei momenti chiave.
Atalanta, Lazio e Udinese sono 3 mete ideali. Se Rasmus Hojlund e Beto salutassero in estate, Retegui avrebbe le carte in regola per non farli rimpiangere. Entrambe le compagini, almeno in questa stagione, si sono contraddistinte per esplosività. Retegui non ha la struttura dei due prima citati, ma dispone di un’ottima lettura del gioco che può permettergli di risultare similarmente efficace nello stressare la linea avversaria. Il suo sentire la porta, inoltre, è indiscutibilmente più marcato rispetto alla punta portoghese.
La prospettiva biancoceleste è affascinante ma limitante. Per Maurizio Sarri sarebbe il perfetto sostituto di Ciro Immobile ma la società non si priverà di quest’ultimo. Se i guai fisici del titolare della Nazionale Campione d’Europa nella prossima stagione fossero alle spalle, lo spazio dell’oriundo di colpo diverrebbe assai limitato. Si tratterebbe di una scommessa rischiosa per il calciatore e comodissima per la dirigenza.
L’Atletico Madrid, in chiusura, è una suggestione assai interessante in caso di permanenza in panchina del Cholo Diego Simeone. Il suo calcio reattivo e passionale sembra cucito su misura per Retegui, il quale potrebbe sfoggiare il meglio del proprio campionario e proseguire il percorso cominciato in patria guidato da un connazionale. L’incertezza dipende sia dal futuro di quest’ultimo che dal livello della concorrenza.
