Ex allenatore – tra le altre – anche di Porto, Chelsea e Tottenham, André Villas-Boas ha rilasciato alcune delicatissime dichiarazioni inerenti alla propria vita al di fuori dal rettangolo verde ai microfoni di Record. Ecco quanto evidenziato da Alfredopedulla.com:
“Hanno dovuto asportarmi metà della tiroide e si è scoperto che stavo morendo durante l’operazione. Dopo 10 minuti, ho iniziato a sentirmi male e ricordo di aver pensato: ‘Sto per morire, sto per morire.’ Ho premuto il pulsante, è arrivata l’infermiera e ricordo solo di averla sentita urlare, prendere il mio letto, correre per l’ospedale dritto al pronto soccorso, le porte che si aprivano a forza, l’iniezione e quando mi sono svegliato ero sulle mie gambe. Ancora qualche minuto e sarei morto per asfissia. È stato tutto molto curioso perché, a causa degli esami della tiroide, mi hanno scoperto un altro tumore sulla schiena, che ho dovuto anche rimuovere e che per fortuna ho superato. Se non fosse stato per l’incidente, non avrei mai scoperto queste malattie”.