VINICIUS BALLETTO – Vinicius Junior, attaccante del Real Madrid e match-winner dell’ultima finale di Champions League vinta dai Blancos contro il Liverpool, sarebbe finito al centro della critica per il curioso balletto con cui puntualmente festeggia i suoi goal. Il primo a esporsi a riguardo sembrerebbe essere stato il capitano dell’Atletico Madrid, Koke, decisamente chiaro nei confronti del funambolo brasiliano in vista del derby madrileno in programma nel weekend:
“Se proverà a esultare in questa maniera al Wanda Metropolitano ci saranno dei problemi. Alla fine se segna e decide di ballare è una sua scelta, ma ci saranno problemi, è normale”.
Una battuta dal tono duro, quella rilasciata a Movistar+ dal centrocampista dei Colchoneros, ma decisamente nei limiti dell’accettabile. Non si può dire lo stesso, invece, per l’agente spagnolo Pedro Bravo che, a Chiringuito TV, ha utilizzato spregevoli dichiarazioni a sfondo razzista:
“Se vuoi ballare la samba vai al Sambodromo in Brasile. Qui devi rispettare i tuoi colleghi e smettere di fare la scimmia” – riporta Goal.com.
A difendere l’amico, e compagno di Nazionale, ci ha pensato Neymar che, sui social, ha pubblicato una frase eloquente: ““Balla Vinicius”.
Neymar on IG to Vini Jr: “Dribble, dance & be you! Happy just the way you are. Go for it my boy, next goal we dance 🕺” pic.twitter.com/S6ECXEhNnu
— Madrid Xtra (@MadridXtra) September 16, 2022
Un tema cha ha fatto, fa e farà certamente discutere e acui si è aggiunto anche il calciatore brasiliano più forte di tutti i tempi ed uno dei calciatori più forti della storia, Pelé. O Rei è da sempre attento a questi temi ed ha affidato la sua opinione a Twitter.
O futebol é alegria. É uma dança. É uma verdadeira festa. Apesar de que o racismo ainda exista, não permitiremos que isso nos impeça de continuar sorrindo. E nós continuaremos combatendo o racismo desta forma: lutando pelo nosso direito de sermos felizes. #BailaViniJr pic.twitter.com/yCJxJEAn4a
— Pelé (@Pele) September 16, 2022
“Continueremo a combattere il razzismo ridendo, sorridendo e lottando per il nostro diritto alla felicità”.