Xavi, tecnico del Barcellona, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match che attende i blaugrana contro il Rayo Vallecano in Copa del Rey tornando a parlare delle polemiche arbitrali relative al contestatissimo match vinto lo scorso weekend in campionato dal Real Madrid contro l’Almeria. Queste – riprese da TMW – le sue affermazioni:
“Ci aspetta una partita testa o croce. Volevamo evitarli: hanno intensità, fiducia e un grande allenatore come Valverde. È uno scenario molto complicato ma abbiamo recuperato sensazioni e buoni automatismi. È una grande sfida e spero che ci sia un grande spettacolo. Mancano tre partite alla finale di Coppa”, riporta As.
Cancelo e Christensen possono essere titolari?
“Stanno bene ed entrambi avranno minuti a disposizione. Sono fisicamente in forma per giocare”.
In che modo pensi che siano utili le proteste contro gli arbitri?
“Non parlerei della controversia se non me lo chiedeste. Le sensazioni che ho avuto sono quelle che ho spiegato domenica, non voglio alimentare ulteriori polemiche. Mi piace il calcio, potrei parlare di calcio tutto il giorno. Analizzate ciò che avete visto e sentito. Ora è il momento di parlare di calcio”.
Domani può essere la svolta?
“Dobbiamo vincere domani, poi la semifinale e conquistare un titolo. Difficilmente avremo così tanto possesso palla, loro giocano in verticale e dovremo stare attenti alle seconde palle”.
Credi nell’onestà degli arbitri?
“Sì. E non mi piace la pressione che ricevono. La controversia c’è stata in Real Madrid-Almería, non in me. Ho detto la mia opinione”.
Questa polemica tocca i giocatori?
“Se li colpisce, spero lo faccia in positivo. Lasciamo che la rabbia esca allo scoperto per competere meglio”.
Un canale di un club ha messo in discussione tutta la tua carriera. Cosa pensi?
“Ho sempre rispettato il Real Madrid. E se ho fatto qualcosa di sbagliato, ho chiesto perdono. Non sono per le guerre, sono per la pace”.
La Federazione dovrebbe spiegare di più sulla questione arbitri?
“Agli arbitri dovrebbe essere chiesto se si sentono sotto pressione a causa del VAR. Chiedete a Medina Cantalejo informazioni sugli audio…”.
Dobbiamo abituarci a vedere i giovani?
“Lamine è una realtà, Cubarsi ha già giocato l’altro giorno, ha esordito anche Fort. Vedo un gruppo molto importante che può consolidarsi nella prima squadra. Abbiamo pochi giocatori e la situazione economica è precaria. Hanno una grande opportunità, sono pronti. Il talento dei giovani è altissimo”.
Cosa pensi del livello di Cubarsí?
“Lo vedo molto preparato. È un calciatore con una grande mentalità. Un giocatore con meno personalità si tira indietro”.
La squadra segna molti gol nei minuti finali. Cosa vuol dire?
“Beh, direi che fisicamente stiamo molto bene e che la squadra ha fiducia. Che crediamo in quello che stiamo facendo”.
Ritieni impossibile ingaggiare un altro giocatore?
“Non credo che ci siano novità. È molto difficile”.