Lamine Yamal ha concesso un’intervista al quotidiano francese L’Equipe. L’esterno del Barcellona, presente nella lista dei 30 candidati al Pallone d’Oro, ha parlato dei suoi idoli d’infanzia e rivelato alcuni aneddoti legati al suo passato. Di seguito le sue parole:
“Andavo sempre ovunque con la mia palla. La portavo a scuola e in classe la nascondevo perché la maestra non me la faceva tenere. Giocavo insieme ai cani, correvo sempre con loro: giocare contro un cane è la cosa più difficile. Idoli? Neymar quando era al Santos, ovviamente Messi, Villla, tutto quel Barça. Sono state le prime partite che ho visto e i miei primi ricordi calcistici. Giocare in strada, uno contro uno, mi ha tolto la paura di affrontare gente più grande. Loro avevano 20 anni e io 11. Il Barcellona è il club che tratta meglio i giocatori. Ero imbarazzato il primo giorno in cui sono entrato nello spogliatoio della prima squadra, ero molto nervoso. Piano piano ho perso quel senso di vergogna e al debutto non ero nervoso. Messi? Sono un ragazzo a cui non piace rilassarsi ma neanche esagerare. Al paragone è meglio non farci caso, anche se non mi dà fastidio. Se sei paragonato al miglior giocatore della storia, sei sulla buona strada”.
