Lamine Yamal campione assoluto dentro e fuori dal campo.
Il baby fuoriclasse di Barcellona e Spagna ha infatti annunciato di essere ufficialmente diventato un nuovo ambasciatore UNICEF, fondo delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza umanitaria verso i bambini e le loro madri in tutto il mondo, specialmente nei Paesi in via di sviluppo.
Bellissimo, in particolare, è stato anche il modo in cui il classe 2007 ha deciso di rendere nota la propria decisione, ossia un emozionante discorso pronunciato dallo stesso calciatore a Keyne, suo piccolissimo fratello minore.
❤️✨ Official: Lamine Yamal has become an ambassador of UNICEF, on an altruistic basis. pic.twitter.com/pPzXvKrI40
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 20, 2024
“Siediti qui, ho qualcosa da dirti: Ciao Keyne, oggi voglio parlare a te e a tutti i bambini del mondo, perché questo è un giorno speciale per celebrare l’infanzia. Sapevi che tutti i bambini hanno diritti speciali che proteggono aiutarli a crescere felici e sani? Questi diritti sono scritti in un documento chiamato Convenzione sui diritti del bambino. E sapevi che giocare è un diritto? Per fortuna da bambino ho potuto giocare molto e adesso ho la fortuna di continuare a giocare. Ti svelo un segreto? Quando scendo in campo sono sempre lo stesso bambino di allora, che giocava con la palla questo oggi penso che ciò che conta davvero è non aver paura di perdere e se sbaglio ci riprovo, proprio come facevo i castelli di sabbia e il mare li buttava giù. Quanto è divertente ricominciare da capo alzati felice. Non importa se è con gli amici, da solo o con i giocattoli. L’importante è che ti diverta. Tu sei il futuro, quindi ricordati sempre di giocare… e di essere felice! Sarò sempre qui per aiutarti a raggiungere questo obiettivo. E ora entro a far parte anche dell’UNICEF, così insieme possiamo lavorare per garantire il rispetto dei diritti dei bambini”.
Astro nascente indiscutibilmente più luminoso del panorama calcistico mondiale, Yamal si dimostra così un ragazzo oltre che molto maturo a discapito della giovanissima età, anche dal cuore enorme.