❗️Zalewski: “Non è bello essere fischiato dai propri tifosi, ma li capisco. Mou unico”

Intervenuto a Goal direttamente dal ritiro della Polonia, Nicola Zalewski ha parlato anche del difficile momento, personale e di squadra, attraversato a Roma. Ecco quanto ripreso dal Corriere dello Sport:

“Se sono qui con la Polonia è anche perché ho sempre avuto allenatori come Mourinho, De Rossi, Juric che hanno creduto in me. In estate sono stato molto vicino al Galatasaray e poi al PSV. Ho analizzato tutto e ho preso la decisione che mi sembrava migliore, rimanere a Roma”.

“Mi sento romanista, non ho mai fatto ragionamenti se fosse meglio lasciare la Roma in quel momento o alla fine del contratto. Sono giovane, la cosa più importante per me è giocare e volevo farlo nella Roma. L’esclusione dopo aver rifiutato il Galatasaray? Sono rimasto sorpreso dalla reazione del club, ma fortunatamente è acqua passata”.

“Di certo non è piacevole essere fischiato dai tifosi del club che amo, ma se i risultati della squadra sono scarsi è difficile pretendere che i tifosi siano soddisfatti. Mourinho? Mi è stato davvero di supporto. È stato molto importante per la mia carriera. Mi ha permesso di giocare in prima squadra, ma potevo contare su di lui non solo per il calcio: mi è stato molto vicino quando è morto mio padre. Ogni volta che ne avrò l’opportunità, lo ringrazierò volentieri. Vorrei che tutti gli allenatori avessero la sua personalità”.

By Nicola Cosentino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post correlati