⚫🔵 Zilliacus: “Fatta l’offerta a Zhang per l’Inter. al Thani? Non so cosa voglia fare”

Thomas Zilliacus è tornato a parlare dell’Inter a La TV nerazzurra. Di seguito il suo intervento riportato da fcinternews.it. 

“Se mai dovessi diventare il presidente dell’Inter, visti i risultati del momento, e io penso che momento sia la squadra migliore in Italia, e una delle migliori in Europa, non avrei motivo di cambiare nulla nel management. Tutti quanti, a prescindere dal budget utilizzato, e a proposito c’è da sottolineare la bravura dei dirigenti nell’essere riusciti a fare un ottimo lavoro con un budget ristretto, si è creato un organico molto forte perché nessuno gioca per sé stesso ma per il bene della squadra. E questo è merito del management”

Faresti restare l’Inter a San Siro o avresti l’idea di fare un investimento lontano dalla Scala del calcio?
“San Siro è ovviamente un’istituzione dello sport, non solo a Milano, ma in tutto il mondo. Il nome ‘San Siro’ è rinomato al pari di altri grandi stadi come Wembley, Bernabeu ecc. È una struttura vecchia ovviamente, con i suoi limiti, e non potrebbe essere valido per reggere il livello europeo. Costruirei uno stadio non proprio in città ma appena fuori, così da poter avere uno spazio a disposizione tale da poter costruire tutto ciò che è necessario per creare un impianto all’avanguardia che abbia la possibilità di cimentarsi in attività ricreative che possano far aumentare i ricavi. Sono stato un socio di una squadra di Championship e i tifosi erano molto legati al vecchio stadio ed erano contrari alla costruzione di un nuovo impianto, poi però quando hanno visto la nuova struttura nessuno ha più detto nulla”.

Ha sentito Al-Thani di recente?
“Dal momento in cui Al-Thani si è ritirato dalla trattativa per lo United, l’ho contattato subito. Io non voglio parlare pubblicamente per conto di terzi, parlo per me. Quello che vuole fare Al-Thani non posso saperlo io, non ho una risposta attualmente, dunque non posso rispondere per lui. Certi affari devono comunque rimanere ‘a porte chiuse'”.

Sulla qualificazione al Mondiale per Club 2025:
“Questo per l’Inter è un momento bellissimo di cui essere fieri e orgogliosi, io lo sono molto. L’Inter è praticamente sul tetto d’Europa, è una delle favorite per la vittoria della Champions a mio avviso, e la favorita a vincere il campionato italiano. In passato l’Inter ha avuto un periodo splendido vincendo il Triplete, poi ha però avuto un periodo di flessione brutto perché i club hanno dei momenti di alti e bassi così. Adesso invece l’Inter è molto forte ed è più facile cominciare un percorso per portarla ad uno step ancora più alto e per farlo servono una bella squadra e un buon management, cose che ci sono già, e soldi. Con più soldi si può fare la differenza. Io vorrei che l’Inter vivesse sempre dei buoni periodi, che possa essere sempre una delle favorite per la Champions e che possa essere il miglior club del mondo. Piano piano se riuscirò ad acquistare il club la porterei a questo”.

Sull’offerta fatta a Zhang:
“Io ho effettivamente presentato un’offerta a Zhang, di cui non voglio però parlare nel dettaglio perché, ripeto, i dettagli devono rimanere dietro le quinte. Steven ha preso l’Inter molto giovane, è stato coraggioso, ha fatto un ottimo lavoro per il quale bisogna complimentarsi e avere profondo rispetto. La mia idea è portare la tecnologia nell’Inter così da consentire ai milioni di tifosi, tramite questa tecnologia, di diventare loro stessi una fonte di guadagno del club. In qualunque parte del mondo il tifoso deve poter essere partecipe alla squadra, attraverso un sistema che possa in qualche modo permettere al tifoso di partecipare attivamente alle finanze del club, diventando un mini-socio. Per me prendere l’Inter non sarebbe un trofeo da sventolare, ma perché amo questa squadra e vorrei poterla portare ad essere top al mondo e dare ancora gioie ai tifosi. Però ripeto: non entro nei dettagli tecnici che sono discorsi che rimangono tra me e l’attuale proprietà. Poi cosa farà Suning si vedrà: io ho fatto l’offerta, poi saranno loro a decidere”.

By Alessio D'Errico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati