❗ Napoli, ecco perché è fondamentale la permanenza di Koulibaly

KOULIBALY NAPOLI – Il processo di costruzione del nuovo Napoli sta procedendo spedito, vissuto su tappe dal notevole impatto e significato, dato che nessuna delle decisioni prese finora dal sodalizio partenopeo ha palesato alcun tratto di banalità. Gli addii di Lorenzo Insigne e Faouzi Ghoulam, quelli sempre più probabili di Dries Mertens e David Ospina, tante ulteriori grane da risolvere. Dal malcontento di Matteo Politano ai desideri di maggior minutaggio confessati da Diego Demme, passando per le sirene ammalianti rivolte verso Fabian Ruiz alla questione probabilmente Maxima, quella riguardante Kalidou Koulibaly.

Napoli, perdere Koulibaly sarebbe un errore: ecco perché

Otto stagioni a Napoli, la conquista dello status di top europeo del ruolo, trecentodiciassette presenze di pura professionalità. Il Comandante Kalidou ha guidato la difesa del Napoli come non accadeva da decenni, diventando simbolo e risorsa per squadra e città. Qualità atletiche e tattiche non replicabili, coraggio, personalità, disciplina. Tutto in un unico calciatore, tutto in un unico uomo.

L’età di Koulibaly, trentuno primavere compiute da dieci giorni, gli consente di poter ancora recitare un ruolo da protagonista, ma il risucchio nel girone di chi potrebbe partire è avvenuto per la solita questione contratto. L’accordo del senegalese con i partenopei scadrà esattamente tra un anno, 30 giugno 2023, e il calciatore non ha intenzione di cominciare questa stagione con questa forma di incertezza riguardante il suo futuro. Al momento le trattative per il rinnovo non hanno fatto registrare passi in avanti, anzi, con offerte ritenute dal ragazzo e dal suo entourage non idonee.

Le richieste – e le proposte – non mancano (Chelsea, Barcellona e Juventus), e l’addio potrebbe acquisire concretezza qualora il Napoli decidesse di non perdere il calciatore a parametro zero, dato che tra pochi mesi sarà libero di accordarsi con chi desidera. È legittimo aspettarsi un passo in avanti da parte del club, che sta sposando l’idea di rinnovamento della rosa ma che, applicata anche sul classe ’91, risulterebbe esagerata e scivolerebbe nella confusione.

By Redazione PianetaChampions

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