😕 Torino, Gineitis è un talento sparito: quella del lituano è una parabola discendente

È decisamente diretta la posizione presa quest’oggi da Tuttosport nei confronti di Gvidas Gineitis, duttile centrocampista del Torino, che in questa stagione non sta riuscendo a confermare quanto di buono fatto nell’annata passata: “Poco più di dieci mesi fa, Gvidas Gineitis diventò l’uomo copertina di Torino-Milan: con un mix di scaltrezza e tecnica segnò il gol del 2-1, quello che permise ai granata di vincere la partita. Fu bravo Sanabria a battere velocemente una punizione sulla trequarti e furbo il lituano nel proporsi in profondità per ricevere il passaggio per poi battere Maignan con un preciso diagonale mancino. Poche settimane prima segnò anche un altro gol importante, quello che permise al Torino di pareggiare a Firenze nonostante l’inferiorità numerica. Insomma, sembrava essere davvero arrivato il momento dell’esplosione definitiva del centrocampista. Ora invece, alla vigilia di quest’altro Torino-Milan, Gineitis è ben lontano dall’essere l’uomo copertina in casa granata: è sceso nelle gerarchie, lo si vede poco in campo (appena 278 minuti in tredici giornate di campionato, solo tre giocate da titolare) e quando ha avuto le occasioni per mettersi in mostra, come accaduto nell’ultimo turno contro il Lecce, non le ha sfruttate. Certo per la partita del Via del Mare ha anche qualche attenuante: è l’intera squadra che non ha girato nei primi trentasette minuti, tanto che sarebbe complicato indicare anche solo uno o due giocatori suffi cienti per quanto fatto fi no a quel momento. Poi Marco Baroni ha scelto di richiamare in panchina il numero 66 per inserire Duvan Zapata e tornare al 3-5-2, modulo con cui il Torino si è espresso decisamente meglio. Domani appare improbabile che Gineitis possa avere un’altra occasione dal primo minuto, contro il Milan dovrebbe partire dalla panchina e poi, eventualmente, entrare in campo a partita in corso. Molto dipenderà anche dall’andamento dell’incontro. Certo è che in questo momento il lituano sta vivendo una fase discendente della propria parabola al Torino, l’impressione è che abbia fatto quasi un passo indietro rispetto alla scorsa stagione, quando era un ritenuto un jolly prezioso da Paolo Vanoli, che lo utilizzava anche come esterno offensivo nel 4-2-3-1, oltre che nel ruolo di centrocampista”.

By Redazione PianetaChampions

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