L’evoluzione del centrocampista, alla scoperta di Marcos Antonio

MARCOS ANTONIO – Centrocampista dinamico e dotato di buon passo, abile nella fase di costruzione ed in quella di interdizioni. Doti, queste, che rendono Marcos Antonio una pedina duttile ed utilizzabile sia come regista che come mezzala. Nell’attuale stagione allo Shakhtar Donetsk, poi interrotta per il conflitto sviluppatosi nella Nazione, Marcos Antonio stava guidando i suoi con tecnica e visione, confermandosi un lavoratore infaticabile.

Questi sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto Lotito a puntare su questo giovane centrocampista per la prossima stagione. Marcos Antônio Silva Santos, noto semplicemente come Marcos Antônio, nasce a Pocoes (Brasile), il 13 giugno del 2000.

La carriera

Nel 2014 presiede con stabilità nel vivaio dell’Atletico Paranaense. Compie diversi cicli di giovanili nello stesso vivaio, fino al 2018, anno in cui viene acquistato dall’Estoril Praia, squadra portoghese. Esordisce tra i professionisti in quello stesso anno e mette a referto diverse apparizioni. Il talento del giocatore è palpabile con mano, tanto che gli basta un solo anno per approdare nel calcio dei grandi. A 19 anni infatti, nel 2019, viene acquistato dallo Shakhtar Donetsk. Anni in ucraina che si riveleranno decisivi per la sua crescita tattica e tecnica. Poi l’exploit, nel 2022. Tecnica e voracità di movimenti che guidano la sua squadra verso la vetta della classifica, prima che il campionato venisse interrotto per i barbari attacchi russi.

Le caratteristiche tecniche

Nato trequartista, Marcos Antonio progredisce lentamente in mezzo al campo, mostrando personalità e la giusta visione di gioco per presidiare con costanza nella zona nevralgica del campo. Non potendo contare su una struttura fisica imponente, 1,66 cm di altezza, il suo gioco non è molto avvezzo al contrasto e alla rottura del gioco avversario. Al contempo, però, è un ottimo palleggiatore, costante e preciso nella ricerca della verticalizzazione. In patria viene accostato ad un giocatore di scacchi, per la sua propulsione a vedere gioco dove effettivamente gioco c’è, ma non si vede. Paragone, questo, avanzato anche e soprattutto per la bravura nella scelta del tempo.

Il passaggio alla Lazio

La complessità, che fa rima con spettacolarità, del pensiero calcistico di Sarri, come ben noto, necessita prima di ogni cosa di un palleggiatore abile tatticamente e tecnicamente. Un giocatore versatile, che sappia leggere il gioco e che al contempo sappia imprimere con forza il suo apporto alla manovra. Caratteristiche che poco avevano a che fare con i giocatori schierati al centro del centrocampo quest’anno dal tecnico toscano con la Lazio.

Proprio per consentire al proprio gioco di evolvere e di avvicinarsi quanto più possibile ad una delle fasi finali del ciclo, che richiede sicuramente tempo, Sarri ha spinto con forza sulla sua dirigenza affinché trovasse un centrocampista che rispecchiasse tali standard. Il processo è iniziato con lo svincolo di Lucas Leiva.

Fuori uno e dentro un altro. Il centrocampista brasiliano classe 2000 arriverà nella capitale, sponda laziale, per una somma vicina ai 10 milioni di euro. Seppur non sia sovrapponibile per qualità al giocatore in uscita, Leiva, può tranquillamente considerarsi il centrocampista centrale che quanto meglio sposa il pensiero di Sarri. Carlo Nicolini, vice ds dello Shakhtar Donetsk, di lui ha detto: “Al momento dell’acquisto eravamo certi che l’avremmo rivenduto per una somma minima di 40 milioni di euro. Adesso arriva alla Lazio, che ha fatto un grande colpo pagandolo 8 milioni di euro.”

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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