Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha presentato in conferenza stampa la trasferta in casa della Lazio in programma nella giornata di domani.
Queste le parole:
“La squadra è tornata bene. Chi è rimasto ha lavorato bene, gli altri hanno fatto quasi tutti amichevoli. Da domani parte il rush finale che in 55 giorni ci condurrà al 25 maggio. Iling Jr ha giocato molto quest’anno. In alcuni momenti ha giocato meno ma è sempre stato molto considerato. Sono contento del suo percorso di crescita. Da Kean mi aspetto molto, credo che lui punti a far bene per guadagnarsi un posto in Nazionale per l’Europeo. Doveva andar via, invece è rimasto e si è rimesso a posto fisicamente. Parte titolare e certamente farà una buona partita.
In questo momento bisogna essere focalizzati sul finale di stagione, perché abbiamo buttato tanti punti di vantaggio che avevamo sulle quinte. Abbiamo fatto 7 punti nelle ultime 8, 13 nel girone di ritorno. Bisogna consolidare il posto Champions e c’è una Coppa Italia da giocare. Bisogna pensare esclusivamente a questo. Sono contento che la società mi abbia rinnovato la fiducia, ma non avevo dubbi su questo. Ora però bisogna pensare al presente, in cui ci attendono molti scontri diretti.
Nel calcio si vive anche di momenti difficili, bisogna rialzarsi e fare risultati che porteranno all’obiettivo Champions che è quello della società. I ragazzi devono stare tranquilli, anche se distribuiti male hanno fatto 59 punti. Alla squadra non posso recriminare niente, ma quando mancano risultati bisogna ricreare entusiasmo. Per quanto riguarda la crescita, però, i giovani sono migliorati tanto. La percezione è che nelle ultime siano mancati risultati anche con prestazioni simili all’andata. Queste non sono scuse ma stimoli.
Il calcio è difficile da spiegare. Noi lavoriamo e cerchiamo di vedere gli errori che facciamo. Ora spiegare non serve a niente, bisogna migliorare. In questo sport contano i risultati e solo noi possiamo invertire la tendenza. La voglia, la passione e l’amore che ho per questo sport è tanta, sono 47 anni che vivo di calcio. Sono contento di quello che ho fatto e allo stesso tempo ho tanta voglia di divertirmi ancora restando sui campi. Senza mi annoierei. Voglio vivere questi 55 giorni con entusiasmo e voglia: abbiamo due obiettivi importanti da raggiungere.
L’Uovo di Pasqua? Lo mangio tutti i giorni, perché amo la cioccolata. Domani è una partita difficile, Tudor è un allenatore che fa giocare le squadre in modo aggressivo. Si tratta di un bel test in vista delle partite future. La Lazio avrà grandi stimoli avendo cambiato tecnico, partirà molto forte. Noi dovremo controbattere e giocare bene fisicamente. Chiesa e Yildiz stanno entrambi bene, il nostro parco attaccanti ci dovrà consentire i gol necessari per centrare gli obiettivi.
La quota Champions al momento è 70 punti, ma vedremo perché ci sono tanti scontri diretti. Un po’ di punti vanno fatti ma non è questione di punti per noi bensì di obiettivi. Tudor sin qui in carriera ha fatto bene, la Lazio sarà diversa da quella di Sarri. Non so se due settimane bastano, ma dobbiamo essere pronti e aspettarcelo. Sappiamo che hanno giocatori importanti, di qualità, con soluzioni offensive pericolose.
Non è questione di secondo, terzo o quarto posto, ma di fare il massimo. Ci sono 27 punti a disposizione, dobbiamo farne il più possibile. Le parole di Scanavino mi hanno fatto assolutamente piacere. Le critiche? Quando ci sono questi momenti le critiche vanno accettate. Nel calcio se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi no. Abbiamo la chance di rovesciare il momento negativo: quello che è nero oggi, può essere bianco domani. Dobbiamo giocare la Champions e il Mondiale per Club , lo stimolo è importante e il traguardo non deve sfuggire.”
