La stagione appena conclusa dal Bayern Monaco ha evidenziato un difetto strutturale della rosa: l’assenza di una prima punta di caratura internazionale. L’exploit di Eric Maxim Choupo-Moting e la versatilità di Sadio Mané hanno illuso la dirigenza di poter evitare di sostituire con un pari ruolo un campione del calibro di Robert Lewandowski. Anche a causa di questa scelta, il CEO Oliver Kahn e il ds Hasan Salihamidzic sono stati esonerati immediatamente dopo la clamorosa vittoria della Bundesliga resa possibile dal suicidio del Borussia Dortmund.
Con un nuovo assetto dirigenziale e la guida di Thomas Tuchel in panchina, la proprietà bavarese è consapevole che in principale obiettivo della sessione estiva di calciomercato sarà proprio il centravanti. Il budget a disposizione è di circa 100 milioni: non esiguo, ma di questi tempi neppure garanzia di ingaggiare chiunque. Uno dei primi nomi, in voga da tantissimo, è quello di Harry Kane. Sembra però che il calciatore non voglia giocare in Germania e che anche il Tottenham (nonostante la mancata qualificazione alle competizioni europee) possa sparare altissimo. Problemi di prezzo anche per Victor Osimhen: che il Napoli sia bottega cara è noto, ma è altrettanto evidente che il nigeriano piaccia molto a tutto l’ambiente. La paura, però, è che l’investimento si riveli superiore all’impatto effettivo di una punta non proprio congeniale alle richieste canoniche dell’allenatore.
Altri due nomi che intrigano sono quelli di Dusan Vlahovic e Julian Alvarez. Entrambi hanno caratteristiche che ben si sposano con Tuchel. Buona tecnica e visione di gioco (l’argentino ancora più bravo a legare, il serbo più spietato sotto rete), una propensione a fungere anche da registi offensivi cruciale per l’idea che il Bayern proverà a esprimere. Due aspetti diversi, però, frenano le loro quotazioni. La Juve cederebbe volentieri il calciatore, ma i problemi di pubalgia preoccupano un club che cerca certezze e continuità. Il City non ha motivi per cedere il vice-Haaland se non a cifre altissime e il lungo contratto impedisce al Campione del Mondo di forzare la mano.
L’attaccante centrale con più pro e meno contro è Randal Kolo Muani. Classe 1998 e quindi nel pieno della carriera, è reduce da una stagione estremamente prolifica all’Eintracht Francoforte. Oltre a conoscere la Bundes conosce anche l’Europa, avendo disputato l’ultima Champions e vinto la precedente EL. Sa giocare molto bene in contropiede, ma tecnicamente è maggiormente dotato di un calciatore a lui molto simile come Osimhen. Abbina la rapidità e la precisione, due qualità prioritarie nel calcio di Thomas Tuchel. Il prezzo non sarà esiguo, ma con 100 milioni o poco più il Bayern può riuscire a ingaggiarlo.