Come il Bayern Monaco sta compensando la mancanza di Lewandowski

BAYERN MONACO LEWANDOWSKI – Dopo 8 anni di successi, trofei e tanti, tantissimi goal si è conclusa questa estate – in maniera decisamente turbolenta – la gloriosa storia d’amore tra il Bayern Monaco e Robert Lewandowski. Se la macchina da goal polacca pare essersi immediatamente calata nella nuova avventura a Barcellona a suon – ovviamente – di marcature, i bavaresi, dopo il pari di ieri in casa dell’Union Berlino, sono al momento secondi in classifica a una lunghezza di distanza dall’accoppiata Borussia Dortmund-Friburgo e appaiono, soprattutto, a caccia di sempre maggiori certezze dalla cintola in su.

La mancanza di Lewandowski pesa: come il Bayern sta rimpiazzando il polacco

Sostituire Lewa – ergo, il miglior finalizzatore al mondo – appare impresa decisamente ardua. Per farlo – nonostante gli approcci estivi a Romelu Lukaku, Harry Kane e Victor Osimhen – il Bayern Monaco ha deciso alla fine di puntare su una strategia alternativa: non un classico attaccante di peso ma, al contrario, il ricorso a un “falso nueve”. 

L’arduo compito, almeno per il momento, spetterebbe a Sadio Mane, giunto in Germania dal Liverpool nella recente sessione estiva di calciomercato e autore, fin qui, di 3 reti in 5 gare di Bundesliga. Il senegalese che, anche se con princìpi differenti, aveva interpretato lo stesso ruolo pure alla corte di Jürgen Klopp, sembrerebbe essere l’uomo preposto – con caratteristiche ovviamente opposte – a colmare il vuoto lasciato nella relativa porzione di campo dal classe 88′, sorretto da un offensivo 4-2-3-1 e da – a giro – elementi dalla spiccata qualità come i vari Müller, Musiala, Sané e Gnabry: assetto, questo, che, in base alle varie fasi del match, può assumere differenti fisionomie, quali un 4-4-2 o un iper-offensivo 4-2-4, con Müller incline a giocare ancora più vicino all’ex Reds.

Nonostante il pesante vuoto lasciato da RL9, e i due pareggi consecutivi contro Borussia M. e, per l’appunto, Union Berlino che hanno un po’ rallentato il trend della squadra, il Bayern Monaco vanta comunque il miglior attacco del torneo, con 17 reti segnate in 5 gare, di cui ben 13, però, nei due match contro Eintracht (6) e Bochum (7); in mezzo, le due marcature messe a referto contro il Wolfsburg e l’unica rete nei suddetti due incontri terminati in parità. Nagelsmann sembra possedere – sulla carta – delle importanti armi per far male in zona goal ma a mancare, almeno per ora, sembrerebbe essere la continuità e omogeneità sotto il profilo realizzativo che avevano fatto le fortune del club negli ultimi anni, trascinato dal suo bomber: riusciranno i bavaresi, con il passare delle settimane, a sopperire fino in fondo alla mancanza del loro, oramai ex, numero 9?

By Nicola Cosentino

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