Trascinatore e punta di diamante dello spettacolare Napoli ideato da Luciano Spalletti, Victor Osimhen ha attirato l’attenzione dei principali club d’Europa. Strabordante fisicamente e dunque incontenibile, spietato e decisivo in area di rigore, il nigeriano si sta confermando uno dei migliori attaccanti in circolazione.
Dopo la buona impressione fatta la scorsa stagione, a cui però è mancata continuità di rendimento e spietatezza nei momenti decisivi della stagione, quest’anno il bomber partenopeo si sta rivelando una vera macchina da gol, mostrando maturità e dimostrando di aver lavorato, qui la mano di Spalletti si vede, sulle lacune prima citate.
Con 21 reti realizzate in 24 presenze, di cui 22 da titolare, è attualmente lui il capocannoniere indiscusso della Serie A, con una differenza di sette marcature rispetto a Lautaro Martinez secondo in classifica. Oltre al peso dei gol in campionato, che hanno contribuito a portare il Napoli al primo posto in classifica, il nigeriano ha siglato quattro marcature in cinque apparizioni in Champions League. Bottino di 26 gol che, inevitabilmente, ha attirato l’attenzione di diversi club europei, su tutti Chelsea, Manchester United e Paris Saint-Germain.
Come giocherebbero le big d’Europe con Osimhen?
Appurato che il momento del Chelsea è dei più complicati, con un mercato milionario che si è rivelato fin qui inutile e le aspettative intorno a Potter decadute tutte, i Blues non hanno alcuna voglia di perdere terreno sui propri obiettivi di mercato. Inevitabilmente, prima di procedere col prossimo mercato estivo bisognerà capire chi guiderà la quadra, visto che Lampard è stato chiamato esclusivamente come traghettatore. I nomi più vari stanno circolando attorno al club, che vanno da De Zerbi a Luis Enrique, da Pochettino a Nagelsmann, dunque appare complicato ipotizzare come potrebbe giocare il Chelsea con Osimhen. Guardando il materiale a disposizione del nuovo tecnico, non è assurdo ipotizzare un 4-3-3 o un 4-2-3-1. Tanto passerà dalla questione Joao Felix e dalle condizioni di Sterling. Ma un tridente composto da Pulisic, Joao Felix/Havertz e Mudryk/Sterling, a supporto dell’attaccante del Napoli, appare quanto più suggestivo.
Il secondo club inglese sulle tracce del giocatore è il Manchester United di ten Haag. Differente è il discorso per quanto riguarda i Red Devils che, con l’approdo del nuovo tecnico, stanno finalmente ricostruendo qualcosa di solido, dopo i vari fallimenti collezionati nel periodo immediatamente successivo all’uscita di scena di Sir Alex Ferguson. Il marchio di fabbrica impresso da ten Haag alla squadra appare ormai chiaro e, dopo esser tornati competitivi, il prossimo anno l’obiettivo sarà quello di giocarsela per la Premier League e di disputare una Champions League (che salvo clamorose sorprese arriverà) da protagonista. Per questo il tecnico avrebbe posto la lente d’ingrandimento sul giocatore di Spalletti, che tanto bene si sposerebbe con la sua idea di calcio offensiva e verticale. Anche qui sarebbe supportato da un altro tridente da sogno composto da: Antony, Rashford e Sancho.
Ultimo, ma non in quanto a percentuali di riuscita dell’affare, il Paris Saint-Germain. Seppur con l’ultima sessione il club ha provato a cambiare marcia sul mercato, modificando la politica volta allo sperpero, le disponibilità restano ampie. Per assecondare le faraoniche richieste di De Laurentiis, dunque, potrebbe entrare in campo il patrimonio del presidente, pronto a tutto pur di assicurarsi l’ennesima stella. In particolar modo se una di quelle già presenti potrebbe lasciare vacante un posto. Tra Messi e Mbappé, infatti, il futuro appare molto incerto. Anche qui bisognerà capire se la dirigenza rinnoverà la fiducia a Galtier. Sta di fatto che, qualora ciò avvenisse, il francese potrebbe passare dal 3-5-2 al 3-4-3, sfoderando in attacco un tridente dall’incredibile potenziale tecnico-fisico: Neymar, Osimhen e Mbappé.
Vedremo chi riuscirà a spuntarla o se tra tutte le candidate trionferà il Napoli, forte di un amore incondizionato verso il ragazzo.