⚪⚫ Sta tornando il vero Bonucci?

Tra i pochi a salvarsi nel nefasto avvio di stagione della Juventus, e clamorosamente lasciato fuori per scelta tecnica per tutti i novanta minuti nel match poi perso dai bianconeri contro il Monza, Leonardo Bonucci ha trasformato la delusione per l’esclusione contro i brianzoli in autentica rabbia agonistica con l’Italia, dimostrando ancora una volta la propria spiccata personalità anche nei momenti di difficoltà del gruppo e l’innata leadership che, da oramai anni, lo rendono un pilastro sia alla Vecchia Signora, che in Nazionale, con qualche fisiologico e naturale periodo di appannamento, forse eccessivamente ingigantito a causa del cognome che porta sulle spalle e la deludente parentesi al Milan che ha annebbiato la vista di molti e colpevolmente ridimensionato quanto il calciatore abbia dimostrato per lunghissimi tratti della sua carriera.

Sta tornando il Bonucci versione top-player?

Solido dietro, impeccabile in marcatura (anche contro giganti tecnici come Harry Kane, e fisici come Adam Szalai) e sublime con la palla tra i piedi. Chiudendo gli occhi, forse, allegheremmo questa descrizione al Leonardo Bonucci pre-Milan quando, assieme a Giorgio Chiellini e Andrea Barzagli, compose uno dei trii difensivi più forti e iconici della storia recente (e non) del calcio. Dal ritorno a Torino, il centrale viterbese ha attraversato continui momenti di up e di down senza però mai, nel complesso, tornare ai fasti di un tempo. Solo il percorso dell’estate 2021 che portò alla vittoria dell’Europeo ripropose un Bonny versione superstar, tra i trascinatori degli azzurri verso l’olimpo.

Le prestazioni di questo avvio di stagione, ripercorrono però certamente l’iniziale descrizione. Bonucci, mai del tutto perdonato dalla frangia calda del tifo juventino per il tradimento dell’estate 2017 che lo portò a Milano, convive da tempo con una quantità notevole di polemiche e critiche per il suo gesto ma sembra, almeno all’apparenza, esaltarsi nelle difficoltà e nei momenti in cui finisce – in negativo – al centro dell’attenzione. Bonucci è uno di quei calciatori nati per dividere la critica e, di conseguenza, qualunque parere parziale o globale sul suo rendimento o sulle sue qualità sarà sempre da considerare opinabile.

Detto questo, l’ottimo avvio di stagione (per chi non è costretto a vivere con il prosciutto sugli occhi o non è accecato dai colori della propria fede) appare eloquente dopo aver superato gli acciacchi fisici di inizio anno. Con le dovute proporzioni, la domanda sorge spontanea: sta tornando il vero Bonucci? Riuscirà a tirar fuori la Juventus dall’abisso, e a continuare a trascinare la Nazionale? Il campo, come sempre, sarà l’unico giudice supremo.

 

By Nicola Cosentino

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