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La Juventus attende Gleison Bremer ma il rientro del brasiliano, riporta Tuttosport, potrebbe slittare leggermente. Non verranno fatte corse ocntro il tempo e l'ipotesi di vedere il brasiliano contro il Napoli domenica prossima è da escludere totalmente. L'obiettivo di Bremer sarà la convocazione col Pafos in Champions League e poi man mano rimettere piede in campo contro Bologna e Roma. Bremer - si legge - chiede solo normalità e Spalletti non ha fretta di inserirlo per un motivo: evitare ricadute che sarebbero letali per la fiducia del brasiliano.

L'infortunio di Vlahovic lascia la Juventus senza riferimento offensivo ma secondo Tuttosport questa situazione potrebbe giocare un piccolo vantaggio al club in ottica discorso per il rinnovo che resta comunque difficile. Come riferito dal quotidiano, la Juventus farà un ultimo tentativo alle sue cifre a fine stagioni e l'infortunio potrebbe allontanare Bayern e Barcellona, i due club maggiormente interessanti, e rafforzare la posizione della Juventus. Per Vlahovic il coinvolgimento è cambiato e non si era mai visto così nel vivo della situazione ma l'infortunio ha stravolto i piani. La Juve spera.

Il Torino perde a Lecce e dopo la batosta clamorosa contro il Como torna nuovamente nella spirale negativa. Tuttosport titolato "Toro e Baroni senza carattere e senza coraggio" e soprattutto riporta del rischio esonero per l'allenatore. Baroni si gioca la panchina contro il Milan, sfida decisiva per il futuro dell'allenatore granata.

Yildiz liberato: così titola la Gazzetta dello Sport parlando del turco della Juventus, autore di una doppietta contro il Cagliari. La Rosea analizza la gestione di Spalletti del numero 10 e all'occhio balzano subito due caratteristiche. Yildiz è stato liberato da compiti difensivi: pochi ripieghi all'indietro per tenerlo fresco e lucido in avanti. L'altra gestione riguarda i riposi: turnover, cambi quando possibile per tenere sempre viva la fiammella fisica d Yildiz.

Rafa Leao si è calato alla perfezione nel ruolo di centravanti e i numeri, oltre ai gol, lo certificano. Di seguito l'analisi della Gazzetta dello Sport che mette a confronto alcune statistiche tra quest'anno e l'anno scorso. Il portoghese segna un gol ogni 125 minuti mentre l'anno scorso uno ogni 291. Emblematico il dato sulle spone. 0.85 la scorsa stagione, 2.22 a questo giro. I tiri a partita sono aumentati da 1.94 a 2.23. Insomma, Leao si è calato perfettamente nel ruolo.

Nel successo dell'Inter c'è ancora un bocciato secondo la Gazzetta dello Sport: è Luis Henrique che si è reso protagonista di una gara negativa. Di seguito il giudizio della Rosea. "Continua a traccheggiare, zero dribbling. Non salta l'uomo, forse non dribblerebbe neppure un elefante sotto anestesia. Ha paura di sbagliare". Voto 5.

Andy Diouf è l'uomo a sorpresa dell'Inter delle ultime due sfide. Entrato bene sia nel Derby che contro il Pisa, il francese sta pian piano allontanandosi dal ruolo di oggetto misterioso. A fine gara l'ex Lens ha dichiarato di voler giocare di più e la Gazzetta dello Sport ha analizzato l'impiego di Chivu. Prima pochi spezzoni lontano da San Siro, poi un inserimento maggiore soprattutto a destra dove Carlos Augusto fuori ruolo e Luis Henrique non convincono. Possibile che l'ora della prima da titolare si avvicini.

La Juventus dovrà fare a meno di Dusan Vlahovic per un paio di mesi e Luciano Spalletti sta pensando alle soluzioni. Nell'immediato, inevitabilmente, saranno David e Openda a contendersi il ruolo di centravanti ma per il futuro l'allenatore di Certaldo pensa alla Spallettata. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, l'idea è quella di schierare Yildiz centrale con due ali a supporto. La realizzazione di tutto ciò richiede tempo ma è l'opzione a cui sta pensando Spalletti.

David Neres, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Dazn a margine della sfida vinta all'Olimpico contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni riprese da TMW: "Io tornato? Non me ne sono mai andato via, sono sempre rimasto qui. Siamo i campioni d'Italia, dobbiamo confermarci attraverso le nostre prestazioni".  "L'esultanza? Non so bene che animale è, non ho mai segnato tanto in carriera e mi piace cambiare sempre quando lo faccio".

Il centrocampista della Roma, Manu Konè, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la partita contro il Napoli. Questo quanto si riprende da TMW delle sue dichiarazioni: "Pellegrini e Soulé sono due giocatori forti, di grande classe ma non siamo riusciti a servirli perché il Napoli ci ha limitato molto. Abbiamo dato tutto, ma non è bastato".  "Per me c'è stato contatto, mi ha toccato ma l'arbitro ha preso questa decisione. Se non altro, era opportuno andare a rivedere l'azione".