Champions League, i 🔝 cinque calciatori della terza giornata

Cala il sipario anche sulla terza giornata della fase a gironi della Champions League 2022/2023. Un turno che ha visto tre delle quattro italiane avere la meglio delle avversarie (unica a non riuscirci il Milan, malamente sconfitta dal Chelsea) e che nel complesso, come sempre avviene nella competizione più bella di tutte, ha regalato grandi emozioni e interessantissimi spunti di riflessione. Andiamo a scoprire la Top 5 di giornata.

Champions League, la Top 5 del 3^ turno

ERLING BRAUT HAALAND – Che dire…Gli aggettivi sono oramai finiti e includere il cyborg norvegese in una classifica di merito appare quasi banale e scontato. Con la doppietta al Copenaghen, tra le altre cose, ha raggiunto quota 28 reti in UCL e superato mostri sacri come Luis Suarez e Rivaldo e toccato le 19 reti in appena 13 presenze con la maglia dei Citizens. Qualcuno lo fermi. O magari anche no…

LEROY SANE’ – E’, probabilmente, la più efficace freccia a disposizione del già attrezzatissimo arco di Julian Nagelsmann. La sua doppietta contribuisce al pokerissimo rifilato da parte del Bayern Monaco al modesto Viktoria Plzen, con cui la compagine bavarese ipoteca il primo posto nel Gruppo C: sono già 3 reti in 3 partite di Champions League, che si sommano ad altrettante, in otto gare, messe a referto in Bundesliga. La maturità dell’ex Manchester City sembra assumere connotati sempre maggiori con il passare del tempo, ma i margini di crescita ulteriori restano ancora enormi.

ANGEL DI MARIA – Eccolo. Anzi, rieccolo il vero Angel. Contro il Maccabi Haifa, El Fideo sfoggia la prima vera prova da fenomeno del calcio, quale è. Classe, tecnica sublime ed eleganza smisurata, cui si aggiungono anche i tre assist per Rabiot e Vlahovic che consentono alla Vecchia Signora di superare la compagine israeliana: potrebbero anche essere di più, se non fosse per la scarsa cattiveria sotto porta dei compagni. Monza sembra essere finita nel dimenticatoio: per tornare grande, la Juventus non può prescindere dall’argentino.

GIACOMO RASPADORI – L’orchestra Napoli suona che è una bellezza e l’ex Sassuolo, quando tocca il pallone, incarna alla perfezione il tanto delicato, quanto soave, ruolo del violino. Stende l’Ajax assieme ai suoi con una doppietta che certifica l’impatto monstre avuto nel nuovo contesto partenopeo. Dialoga alla grande con Kvaratskhelia in occasione della rete del georgiano, con un uno-due da far stropicciare gli occhi, e dimostra che dietro quel viso timido e da bravo ragazzo esiste una personalità fuori dal comune.

REECE JAMES – Ma sicuri sia un terzino? Ballo-Toure non lo prende mai, ma di certo non è il primo, e non sarà l’ultimo, a provare questa sensazione. Raccoglie e ripulisce un cross sbilenco di Chillwell e mette in mezzo un cioccolatino solo da spingere in porta ad Aubameyang, per poi chiudere il match con un siluro che Tatarusanu può solo vedersi passare sulla testa. Il prototipo perfetto di terzino/esterno della nostra epoca.

Per voi, invece, chi sono stati i migliori dell’ultimo turno della massima manifestazione continentale?

By Nicola Cosentino

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