Chelsea, una rivoluzione che sa di fallimento: le cessioni a prezzo di saldo in questa sessione

Non sempre le rivoluzioni, in ambito calcistico, sono sinonimo di risultato certo; sicuramente, rispetto all’operato passato, rappresentano un’ammissione di colpa, di mancati risultati o di mancata funzionalità di un progetto. Per questo, per quanto entusiasmante e stimolante possa essere per i tifosi, ricostruire un gruppo di lavoro e dar ad esso quadratura ed equilibri non è mai semplice.

Dopo la fallimentare stagione appena conclusa, nonostante l’ampia spesa sul mercato, il Chelsea ha deciso di rifondare nuovamente da capo la squadra. Il primo passo per compiere questa rivoluzione, come è normale che sia, è stato quello di smaltire la rosa da tutti quei giocatori poco funzionali al progetto.

La scelta dei blues, ricaduta su Pochettino, trasuda un messaggio chiaro fin dagli albori. Ed è proprio su tale scelta che ripartirà il cammino del club, desideroso di operare in maniera concreta e massiccia sul mercato, sia in entrata ma soprattutto in uscita.

Le cessioni a prezzo di saldo

La necessità di compiere questa rivoluzione in un lasso di tempo quanto più ristretto ha portato il club ad effettuare una vera e propria svendita di quello che poteva essere un grosso capitale da investire. I giocatori ad aver già lasciato Londra sono diversi e, chi più e chi meno, lo hanno fatto quasi tutti a cifre alquanto appetibili.

Andando in ordine di ruoli, non di importanza, partiamo con il primo nome della lista: partiamo dal portiere Edouard Mendy, ceduto all’Al-Ahli per 18,5 milioni di euro. E’ il turno poi di quello che lo scorso anno si apprestava a raggiungere l’Inghilterra come crack, Kalidou Koulibaly. Dopo la cifra monstre sborsata dal Chelsea per averlo, al termine di una stagione non proprio entusiasmante, quello che veniva considerato uno dei centrali più forti al mondo è stato ceduto in Arabia, all’Al-Hilal, per la modica cifra di 23 milioni di euro.

Capitolo centrocampo, probabilmente quello più corposo. Ngolo Kanté, più volte considerato il miglior mediano al mondo degli ultimi anni, è giunto alla scadenza con il club per poi accasarsi all’Al-Hittiad Club a titolo gratuito. Loftus Cheek, potenzialmente giocatore da grande club ma che per problemi fisici non ha mai espresso interamente le sue doti con continuità, ha raggiunto il Milan per 16 milioni di euro. Mateo Kovacic, dopo le esperienze all’Inter e al Real Madrid, raggiungerà il suo grande estimatore Guardiola per la modica cifra di 29 milioni di euro.

Per finire, probabilmente col botto in positivo per il club londinese, ci sono i due talenti Mason Mount e Kai Havertz. I due, ventiquattro anni per parte, sono tuttora considerati due dei giocatori più talentuosi di tutto il panorama calcistico. In una fase delicata come questa, però, il club ha deciso di puntare su gente maggiormente pronta, per cui il sacrificio economico valesse le prestazioni in campo. Di fatto, nonostante il talento e le tante buone parentesi, il rendimento dei due non è mai stato duratura e determinante. Per questo sono passati rispettivamente al Manchester United per 64 milioni di euro e all’Arsenal per 70 milioni.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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