Cristiano Giuntoli lascia Napoli ad un anno dalla scadenza naturale del contratto. Il suo approdo nel 2015 in contemporanea con Maurizio Sarri segnarono una rivoluzione per i partenopei che decisero di puntare su due uomini formatisi dopo aver fatto tanta gavetta e categorie minori.
Fautore del Miracolo Carpi, il Napoli concesse a Giuntoli la grande chance in un top club e, trofei e conti alla mano, Giuntoli ha ampiamente tenuto fede alle aspettative col passaggio alla Juventus come ennesima testimonianza del suo egregio lavoro.
Giuntoli, assieme alla sua rete di collaboratori, può essere considerato l’Architetto dello storico Terzo Scudetto del Napoli in una squadra la cui spina dorsale è fatta di colpi da lui messi a segno.
Andando in ordine coi migliori acquisti fatti da Giuntoli al suo arrivo fu preso Allan dall’Udinese, perno del Napoli meraviglioso ma non vincente di Sarri. Qualche anno dopo arrivò per soli 8 milioni dall’Empoli Giovanni Di Lorenzo. Il difensore toscano, passo dopo passo, diventa Campione d’Europa da titolare con l’Italia e poi alza al cielo lo Scudetto da capitano e da calciatore totale.
Osimhen è il colpo oneroso che alla fine si è rivelato incredibile per rendimento e prospettiva economica ma il vero capolavoro viene fatto nell’estate del 2022, l’ultima al timone del Napoli. I partenopei salutano Insigne, Mertens e Koulibaly e Giuntoli tira fuori dal cilindro i colpi Kim e soprattutto Kvaratskhelia. Il primo dopo un anno sarà ceduto al Bayern, il secondo, preso per 10 milioni circa, ha una valutazione di almeno 10 volte superiore.
